ITALIA-SVIZZERA: GIORNO 08 – Cascate del Reno, Sciaffusa, Stein am Rhein

La giornata di oggi è stata ricca di gite. Lasciata Zurigo in una silenziosa mattina di sabato, ci siamo diretti verso le cascate del Reno, vicino Sciaffusa. A dire la verità le stavamo per saltare ma poi, grazie all’insistenza di Laura ed al tarlo che mi stava trapanando il cervello, siamo tornati indietro e le abbiamo viste.

Non sono cascate, non se paragonate a quelle del Niagara ma meritano e grazie all’intraprendenza di Laura ce le siamo girate in lungo e in largo, anche con il battello che, di punta, ci arriva vicinissimo. Un’esperienza che consiglio vivamente.

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Da lì ci siamo girati a piedi Sciaffusa, che non ci ha soddisfatto moltissimo e, per non farci mancare proprio nulla, ci siamo arrampicati sul promontorio sul quale è costruita la fortezza. Diciamo che Sciaffusa non ha tanto da offrire a parte le cascate se paragonate a una Lucerna o una Thun.

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Ripartiti ci siamo rifermati a Stein am Rhein, ridente località nota per le facciate dei palazzi dipinte. Questa è stata una piacevole sorpresa intrapresa nuovamente grazie alla curiosità di Laura che ha tentato di ordinare un caffè aromatizzato (in realtà alcolico). Gli hanno portato una coppa della dimensione di quelle gelato, colma di caffè, alcol, panna (lei è intollerante e le prende il cagotto…diciamo le cose come stanno, tanto non legge). Lo stomaco però ha tollerato ma non è questa la notizia, quanto il fatto che il bar dove ci siamo concessi questa follia era un negozio di oggetti artigianali di cui dovreste vedere le foto.

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Successivamente abbiamo cercato di fare il bagno nel lago di Costanza e qui è partita la sana litigata del giorno. Dovete capire che fanno 30 gradi e a me di fare il bagno non me ne frega niente, mentre a lei sì ma non è questo il punto è che si litiga per cose futili, per dirsi cose importanti. Spesso anche solo per confrontarsi. Ci siamo ritrovati ad un tavolino di un localino bordo lago a mangiare ali di pollo fritte, patatine, godendoci lentamente un tramonto da favola, credetemi.

Siamo arrivati a San Gallo in serata (per le 21)…abbiamo una stanza in un piccolo alberghiero molto spartano (intendo proprio molto). Tenete presente che il bagno è in realtà una parete di compensato che fa da “nicchia”….c’è la doccia e il water. Il lavandino? Nella stanza da letto ovviamente. Però siamo italiani e veniamo accolti gentilmente il più delle volte. Fa piacere. Stiamo bene, ci siamo presi del tempo per vedere gli ultimi tratti di tramonto mentre eravamo distesi sull’erba. Questo non è un viaggio semplice, nessun viaggio lo è. Forse i più semplici sono quelli organizzati. Qui ci sono emozioni, riflessioni, “cose da adulti” che veramente ti portano a riflettere. È bello anche per questo.

Mia zia mi ha domandato se il viaggio mi stesse piacendo, perché mi ha sentito più stanco. La risposta è “NI”.

NO – Questo viaggio è una prova di forza e resistenza a tappe forzate con ore di viaggio e sosta molto lunghe che mettono alla prova la pazienza e, soprattutto, non ti lasciano tempo per goderti te stesso, la tua pace interiore, quel livello di calma “spirituale” che cerchi da un viaggio di questo tipo. Qui non ti fermi, sembra il giro d’Italia. È proprio un tipo di viaggio diverso.

SI – Perché fondamentalmente vedi una marea di cose, il più delle volte arrivi nauseato all’idea di camminare. Perché vedi una Svizzera diversa, che neanche gli svizzeri vedono. Perché ti devi ingegnare, perché ti confronti con il tuo partner, perché se il tipo di viaggio che cerchi è di questo tipo: bene…vale la pena.

Con lei? Guardando con molta obiettività, se Laura non fosse la persona che è, io non sarei riuscito a vedere tutte queste cose. D’altro canto ciascuno di noi ha i suoi lati positivi e quelli negativi. La vita di coppia non offre solo vantaggi, se fosse così sarebbe noiosa. A conti fatti vi assicuro che se mettessi sulla bilancia i PRO e i CONTRO, i VANTAGGI e gli SVANTAGGI io credo che questo viaggio meriti. Meriti per ciò che ci diamo e ciò che non ci stiamo dando. Stiamo crescendo…ecco tutto, nel bene e nel male. Ma viaggiare, in fondo, non è anche questo?

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