Ragazzi, oggi è stata una giornata veramente eccezionale. Siamo andati alle cascate del Mulino, vicino alle terme di Saturnia e ci siamo successivamente “persi” tra le stradine di campagne intorno a Capalbio, con uno scenario da brivido. Leggete qui…
Dopo circa 5 anni di resistenze questa mattina ho deciso di acconsentire ad andare alle cascate del Mulino, località vicinissima alle terme di Saturnia, nelle quali è possibile fare il bagno nell’acqua sulfurea. Una bella esperienza se non fosse che io non amo molto “stare fermo” a lungo. Il viaggio, durato quasi 2 ore, ci aveva fatto passare per la bellissima strada che vi invito a guardare sulla mappa che ho messo in fondo alla pagina.
Trovare le cascate sul Garmin non è facile: semplicemente non sono segnate anche perchè, oltretutto, avrebbero un altro nome, ossia cascate del Gorello (chiamate brutalmente cascate del Mulino).
Per trovarle vi conviene selezionare sul navigatore le Terme di Saturnia. L’entrata per le cascate del Gorello distano circa 100mt. Le coordinate sono le seguenti:
42°38’56.1″N 11°30’42.5″E
42.648909, 11.511806
Qualche consiglio è d’obbligo. La gente si affolla parecchio: vi occorreranno i seguenti oggetti:
- Telo da mare perchè il fondo è terra e sassi
- Scarpette per sassi, perchè il fondo è sassoso
- Crema solare
C’è un comodo bar, il parcheggio per moto non si paga e neanche l’ingresso alle cascate. Vi serviranno un paio di docce per levarvi la polvere di zolfo e l’odore ma vale la pena, la vostra pelle tornerà nuova di zecca.
Il magnifico rientro
Ragazzi, che vi devo dire, è stata una giornata pazzesca anche durante il rientro. Il Garmin ha scelto una strada passante per la località Santarello, guardate che spettacolo.
Non ci sono parole per descrivere la bellezza di questi luoghi e la suggestione che conferiscono al pilota quando, uscendo dalla curva, si trova davanti questo paradiso terrestre. Ci siamo fermati a scattare qualche foto perchè era doveroso.
La strada vi porterà naturalmente ad incontrare un luogo stupendo: un luogo di ristoro chiamato La Vallerana (oggi chiamato La Sgrilla). I prodotti che vi saranno serviti, per ciò che riguarda la verdura, sono a chilometro 0. Il personale è cortese e a cena…cinghiale arrosto. È un paradiso immerso nella natura e nella tranquillità.
Purtroppo (veramente a malincuore) abbiamo dovuto proseguire il viaggio verso Roma perdendoci nuovamente tra strade piccole e grandi, prevalentemente sterrate ma belle compatte (nessun problema per le sportive, basta andare un po’ più tranquilli). In una decina di chilometri sarete di nuovo in pieno asfalto.
Andate verso sera, passate per la località Santarello verso il tramonto e poi…poi fermatevi a mangiare a La Vallerana, vi assicuro che ne vale la pena.
Vi lascio alla mappa con il tracciato GPX fatto da noi e il file scaricabile.
Traccia GPX