Pagare per andare in un bagno pubblico è giusto?

È una vecchia diatriba che i viaggiatori conosco bene perché nei paesi al di fuori dell’Italia è ben comune il pagamento di una piccola “tassa” per poter usufruire dei servizi. Per molti è ingiusto ma secondo me è una prova di civiltà a determinate condizioni…

La prima volta che sono andato in Svizzera mi sono ritrovato un fornello nel bagno. Non è che ci volesse un genio per capire cosa volessero da me: 1,50 euro per poter usufruire del bagno e, dovendo farla e non potendola fare nell’aiuola davanti all’autogrill, non mi sono messo a discutere. Per molti pagare per usare il bagno è inconcepibile ma all’estero è una pratica usata tanto in oriente quanto in occidente. Mi è capitato in Svizzera, Olanda, Francia, Stati Uniti, Spagna, Giordania, India…insomma è qualcosa di molto comune.

Andare in un bagno pulito, igenizzato, profumato (ebbene sì) dove la carta igienica non manca mai, così come il sapone per le mani, dove l’inserviente interviene prontamente in qualunque situazione, è qualcosa che in realtà vorremmo sempre, in qualsiasi bagno pubblico. Non devo ricordare a noi maschietti alcune toilette in cui sembra essersi rotto un tubo perché quando si entra è più la roba fuori che quella dentro.

In Svizzera il pagamento della piccola tassa subisce un ulteriore sconto se consumate qualcosa al bar, cosa molto frequente perchè la pausa spesso diviene il momento anche per prendersi un caffè o una bevanda fresca.

L’immagine che vedete sopra è di un ragazzo che si lamenta su Facebook per il pagamento della fruizione del bagno. C’è da considerare molti fattori tra cui anche lo stato nel quale trovate il locale: pagare per avere un pantano a terra, tenuto in condizioni pessime, è quanto di più inutile e speculativo ci possa essere. Io vi parlo di bagni estremamente puliti, in cui il vostro 1,50 euro serve per tenere a lucido l’intero locale.

Quindi sì: a patto che lo si tenga davvero pulito, io sono a favore dell’introduzione delle toilette a pagamento. Sarò controtendenza ma dopo averle provate mi sono reso conto che potrebbe essere un servizio di grande civiltà oltre che di igiene cosa che molti di noi non hanno. Se tutti noi rispettassimo gli ambienti come le toilette, forse non ci sarebbe bisogno di quell’1,50 euro.

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