Come si fa a spiegare la giornata di oggi? La gita proposta da Cibovagando e fatta tra strade dissestate, fango e frane? Come si può spiegare a tutti voi che abbiamo percorso delle strade provinciali (non locali) e le abbiamo trovate senza asfalto, praticamente impraticabili per la maggior parte delle utilitarie? Come faccio a spiegarvi che abbiamo impiegato quaranta maledetti minuti per raggiungere il ristorante?
Oltre 400 km di cui una buona parte compiuti nell’entroterra abruzzese che, senza alcuna pietà, si manifestato meraviglioso e abbandonato. Strade senza asfalto o, peggio ancora, con pezzi di asfalto alternati a terriccio, ghiaia e fango. Non sto parlando di una rarità, sto parlando di oltre venti chilometri di un off-road non richiesto che ha minato il relax del viaggio portandoci davanti a strade crollate, e tanta confusione per raggiungere una località nella quale, invece, abbiamo mangiato bene ed in un clima familiare.
Intendiamoci, la giornata è stata piacevole ma è stata anche inutilmente faticosa se le strade fossero state tenute meglio e la preoccupazione non va a noi, quanto alla gente del luogo che tra poche settimane si troverà a dove fronteggiare un clima ostile e sembra di rivedere la situazione di Collegiove. Strade smottate, desolazione e nessuna cura per chi, da fuori, vuole studiare e vedere questi luoghi meravigliosi.
Le foto che vedrete di seguito sono la conferma della bellezza di questi luoghi, che meritano di essere visitati con cura e con attenzione, assieme all’auspicio che il territorio possa riprendersi (v. articolo sulla frana a Macchia da Sole).