ITA-AUS: giorno 02-Vienna

La partenza da Udine è stata più complicata del previsto, non è stato tanto un problema di meteo, quanto di stanchezza. Quando viaggiavo di più in moto, ero anche più resistente ma le sei ore di ieri, unitamente alle cinque previste per oggi mi stanno fiaccando un pochino. Oggi però mi ricongiungerò con la mia ragazza e questo chiaramente mi fa felice.

Risveglio

Ore 6:30, una lamina di luce oro taglia la finestra e mi entra negli occhi. C’è una cosa che non vi ho detto dei friulani: bevono come pazzi.

Sono catatonico sul letto dopo una notte di chiacchiere ma anche di bevute ed il non sono abituato. Una cura ricostituente a base di caffeina mi rimetterà in sesto…bisogna partire!!!

Il mio cervello è attraversato da un treno merci a tutta velocità a cui si sono rotti i freni. La colazione non verrà servita prima delle 07:00 e ho tempo per lavarmi e rifare le valigie.

Gli autogrill e i bambini al centro

Quello che vedete nella foto è un mini parco giochi per bambini in un normale autogrill.

L’interno nemmeno ve lo descrivo: c’è una moto appesa al soffitto. Il punto è che qui i bambini hanno molto spazio e molte cose sono pensate per il loro benessere. L’accesso ai bagni per gli adulti è una normalissima scala ma per loro è uno scivolo lunghissimo che corre accanto alla scala.

Vienna: l’arrivo

Poco meno di 5 ore per arrivare a Vienna. La strada (o per meglio dire l’autostrada) era un alternarsi di limiti tra 100 e 130. Con un cielo parzialmente coperto è stato comunque un viaggio piacevole. Mi ha colpito molto vedere che qui gli autogrill (Oldtimer) sono speciali: i bambini hanno enormi parchi giochi e dentro ai locali ci sono continue sfide per loro. Se devono andare al bagno, ad esempio, possono fare le scale o prendere uno scivolo!

Guardate che meraviglia questo in cui mi sono fermato una decina di minuti. Il viaggio è andato bene, senza pioggia o intoppi particolari: anche l’accesso al parcheggio è stato piacevole. Per quattro giorni Vienna sarà la mia casa. Prima di descrivere le giornate e le visite che ci saranno permettetemi qualche commento a caldo.

Considerazioni generali su Vienna

Vienna è costosa. L’Austria è costosa. Soggiornare a Vienna, al centro, a prezzi decenti è possibile usando motori come Booking e sfruttando un congruo anticipo. Vienna ha il centro posizionato dentro un anello chiamato innere stadt (per l’appunto centro città). Lo vedete evidenziato nell’immagine seguente.

Il centro di Vienna

Il centro di Vienna è completamente girabile a piedi e questo mi garantirà riposo nei prossimi 4 giorni: perché rimarremo qui per un pochino e poi io saluterò la mia metà e lei tornerà in Italia con l’aereo. Io, invece, riprenderò il viaggio da randagio.

Lusso quanto ne vuoi ma…

Intendiamoci, la città è bellissima. L’urbanistica e l’architettura non è mai fuori posto. L’eleganza e il lusso la fanno da padrona.

Il problema è che tutto questo lusso, questo sfarzo, questi costi, spesso sono davvero troppo poco “tipici” e troppo “globalizzati”. Se andate a Vienna per vedere qualcosa di tipico sbagliate: ci sono edifici dall’architettura storica ma al di là di questo non troverete cose tradizionali. Nemmeno il caffè Sacher predo di assalto da orde di turisti. No, tutto è molto celebrativo ma ben poco tradizionale. Questo non significa che la città sia brutta: al contrario gode di un buon bilanciamento tra classico e moderno, con tocchi Liberty non indifferenti.

Una delle stazioni della metropolitana in stile Liberty

Vi perderete in una via piena di negozi standard e tra un Calzedonia e un Intimissimi cercherete un negozio che vi indichi la moda e i colori del posto, una bottega artigianale o qualcosa di simile. Mi sono rifugiato in una cristalleria, meravigliosa. Ma è uno spicchio per una città che rischia di perdere un po’ troppo la sua identità meravigliosa.

La metro

Mezz’ora dopo ero sulla metro. Biglietto settimanale comprato online sulla app ufficiale. Appuntamento con Scilla a Wien Mitte. Adoro questa città: tutto è semplice e mentre vi scrivo sfreccio verso il centro città.

La faccenda dei parcheggi

Alla fine, nemmeno a farlo apposta, ho trovato un parcheggio a pagamento dietro l’albergo che mi ha risolto tutti i problemi ma prima di ogni cosa permettetemi di spiegare.

Il nostro albergo si trova a pochi metri dalla stazione della metropolitana “Längenfeldgasse”. Non siamo al centro, siamo vicini al centro: trenta minuti a piedi, dieci con la metro.

La distanza tra il parcheggio e l’hotel

Quando ho chiesto all’hotel di usufruire del loro parcheggio, mi hanno sparato la modica cifra di 18 euro al giorno. Consultando Google Maps sono riuscito a localizzare un garage automatizzato che mi ha venduto il parcheggio a 6 euro al giorno. Si paga, si inserisce la targa e si accede al garage tramite web-app. Ho già i posti prenotati e posso ovviamente cancella la prenotazione.

Tra l’altro tra il garage e l’albergo c’è un simpatico comando di polizia che non guasta mai.

Prime conclusioni

Tra circa un’ora atterrerà l’aereo di Priscilla. Mi piacerebbe prendere i mezzi per andarla a prendere ma non sono certo della strada che farà per raggiungere l’albergo. Ci siamo dati appuntamento in camera per poi fare un primo rapido giro. Vi aggiornerò sulle bellezze di Vienna nei prossimi giorni.

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