Cari automobilisti…ma che problemi avete?

Sono appena rientrato da una notturna molto facile. Era davvero tantissimo tempo che non ne facevo una ma sono rimasto sorpreso di vedere quante macchine avessero comportamenti sbagliati e, in alcuni casi, completamente folli a mio avviso.

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Tourniquet: il laccio emostatico salva vita

Oggi vi voglio parlare di una cosa differente: di un laccio emostatico che tutti noi dovremmo avere a portata di mano durante i viaggi. Si chiama tourniquet ed è ampiamente conosciuto da medici, paramedici e operatori sanitari. Si usa nelle situazioni di emergenza e persino nei teatri di guerra. Si applica in pochi secondi e può salvare la vita ma, come tutte le cose, è necessario informarsi bene prima dell’uso.

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Un inverno strano: quanto siete affezionati al vostro casco?

È tanto che non posto un articolo ma questo è stato un inverno strano, all’insegna del lavoro e la moto l’ho presa oggettivamente molte poche volte. Mentre vi scrivo è sotto manutentore e sapete che per me la cosa è veramente rara.

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Perugia città d’arte

A Pasqua ci siamo recati a Perugia, città con la quale ho un rapporto piacevole ma che ho avuto modo di visitare con maggiore attenzione e, soprattutto, città nella quale c’è la più bella mostra del Perugino (Pietro di Cristoforo Vannucci), il celebre artista dai volti ovali e dai colori sfumati e perfetti. Ve ne voglio parlare perché non potete non andare alla mostra.

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Ma la primavera?

Ma la primavera che fine ha fatto? Scavallando dalla sella, tra un crescendo di tuono e l’altro, non ho potuto fare altro che domandarmi che fine avesse fatto. Il cielo grigio piombo, l’aria umida e fredda, la sensazione sulla pelle del temporale: la sensazione che i motociclisti conoscono bene. L’unica cosa calda è il motore.

Devo ripartire tra qualche giorno e vorrei che la pioggia mi desse tregua. Vorrei tornare a perdermi per strade, vicoli, sentieri, e invece mi ritrovo a correre da una parte all’altra schivando acqua, appuntamenti e tutto il resto. La sera mi ritrovo a vedere le avventure di Spike Spiegel (Cowboy Bebop), sentendo jazz, immaginando che ci possano essere presto giornate senza maltempo.

Ma voi? Ve la state spassando? Mi raccomando, prudenza e divertitevi.

MotorStock è una garanzia

Ieri ho avuto un incidente: molto piccolo a dire la verità. Andavo piano, avevo molte protezioni e la strada era congelata per una perdita d’acqua. L’impatto era, per così dire, inevitabile. Oggi sono dovuto andare a comprare nuove protezioni, giacca, guanti e ovviamente avevo due possibilità: andare su Amazon o andare in un negozio. Io scelgo, da sempre, Motorstock e questa non è una recensione sponsorizzata (sapete che non ne faccio): è fatta con il cuore e vi spiego perchè.

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Creare un server personale per il tracking GPS con Traccar

Ho installato un server per il tracking GPS direttamente sul mio sistema domestico (un NAS della Synology), devo dire con poca fatica e molto risultato. Ve ne parlo perchè magari a qualcuno può interessare avere un sistema di tracciamento GPS del tutto personale.

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Convertire gli pneumatici a tubeless

Ieri ho bucato: una vite è entrata nel posteriore rendendo molto difficile raggiungere Motogomme Donati. Guidare con lo pneumatico sgonfio è stata un’impresa saltando da gommista a gommista come in un videogioco: gonfia, corri, gonfia, corri e così via. Poi però mi è arrivata una proposta…

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Strade senza limiti

Vi voglio parlare di una strada rurale bei pressi dei monti cimini. Un luogo particolare che piacerà a chi ama un po’ di soft off-road.

Si tratta di una delle strade che, salendo la SP Cimina, devia a sinistra e torna verso Canepina. Vi sono due deviazioni che salgono oltre i 750 metri e portano verso il bivio per il lago di Vico.

Come si può notare dalla mappa, vi è una biforcazione tra due strade: quella superiore non l’ho ancora battuta mentre quella inferiore è stata opportunamente tracciata dalla moto. La linea di colore più chiaro porta allo “spiazzo del taglialegna”, per intenderci dove ho scattato queste foto.

La strada passa per uno dei polmoni verdi di castagni più ricchi della cimina. Come si può non rimanere affascinati? Ecco altre foto e un breve video!

La trattoria al limite della notte

Ma come ve la spiego la bellezza di un viaggio fatto al tramonto mentre una palla infuocata si nasconde dietro i tralicci elettrici abbandonati in un campo scottato dal sole. La luce bollente, che mi aveva accompagnato per oltre duecento chilometri, alla fine era scesa lasciando spazio alle tenebre che avevano iniziato ad inglobare tutto ciò che incontravano.

Stanco e spossato mi sono ritrovato in una trattoria a mangiare, mentre il vecchio titolare di circa 85-90 anni spiegava ad un giovane tedesco la bellezza della sua Giulietta parcheggiata davanti al locale. Il giovane era sinceramente ammirato da quelle linee sobrie ed eleganti.

La moglie invece conosceva tutti e con fare materno salutava e chiedeva se avevi mangiato.

«Ciao Paole’, hai mangiato? Ti preparo qualcosa?»

Ne ha sfamati pochi la signora, dietro la montatura degli occhiali squadrati e il viso segnato da una vita forse poco simpatica. Erano tutte donne nel locale: funzionava come un orologio svizzero.

Ero sudato come non mai e il vino bianco frizzante non aiutava. Lì per lì quel veleno mellifluo va bene ma poi ti fa grondare e la strada da fare era ancora tanta. Più che altro dovevo salire di altri 250 m.

È la classica situazione in cui si trovano spesso i motociclisti. Una trattoria aperta per tre tavoli, una luogo immerso nel buio più totale che domani potrebbe anche non esistere più. Eravamo tutti al limite della notte, mentre quelli del tavolo accanto continuano a sussurrarsi «ma non ti sei rotto il cazzo di tutto questo?»

Caffè, conto e rimonto in sella. Davanti a me una strada deserta e buia. Dietro le luci affettuose della trattoria. Si, avevano ragione, eravamo al limite della notte. Ed io stavo per entrarvi.

Le persone migliori nei posti peggiori

Fermatomi a pranzo all’interno di una piccola trattoria in cui è presente solo un’altra persona, vengo coinvolto in un dialogo che ha quasi dell’assurdo se non fosse che lo trovo molto vicino alla mia filosofia di vita. Ricordate che siamo in una località di montagna, qui la gente non ha due cellulari e tre SUV. Qui se non hai la macchina giusta…ci rimani per strada e la macchina giusta non è un Porsche…generalmente è una panda 4×4 vecchio modello.

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L’uomo delle montagne

Le ruote lasciano l’asfalto e si fermano in prossimità di una staccionata in legno, il motore si spegne e scavallo tra rumori di metallo. Oltre me, nello spiazzo c’è un signore fermo a rimirare la bellezza del Lago di Vico e della riserva naturale. Non è uno qualunque…

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90 Auguri Zio Gilberto

La mia storia è complicata, come quella di quasi tutte le famiglie. In ogni famiglia ci sono persone da evitare e persone da vivere, persone di cui si conserva un brutto ricordo e persone di cui invece si conserva un buon ricordo. In alcuni, rari, casi ci sono persone che ti salvano la pelle con la loro presenza. Mio zio Gilberto oggi compie novant’anni ed è tra queste persone.

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Autunno: prendi una strada e non esci più

E anche questo autunno, più difficile degli altri per via del COVID-19, è arrivato. Le strade si stanno lentamente riempiendo di pozzanghere, di foglie gialle, di ricci e castagne. Lasciate che spenda qualche parola su questa stagione e sulle strade rurali.

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Freddo e Fieno

Chi mi conosce sa che parlo poco di me e molto delle mie esperienze in moto nonostante le due cose siano collegate. È un periodo strano, sono stanco e le cose da fare sono tante. In questo periodo mi ritrovo da solo in questa casa avvolta dal primo freddo che qui, nella zona di Viterbo, si è presentato senza troppi complimenti.

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Vallerano – Gita tra le campagne

La bellissima Vallerano offre scorci interessanti anche per chi, guidando una moto, vuole perdersi tra vigneti, noccioleti e castagneti. Ho creato questo veloce e divertente circuito dalla difficoltà pressocchè inesistente, per passare un’oretta in tranquillità.

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Energica Tour: 1.000 km per una moto elettrica

Ve lo avevo promesso: ecco le informazioni dell’ENERGICA TOUR, i 1.000 km percorsi sulla moto elettrica della Energica Motor Company di cui vi ho accennato in questo articolo.

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ENERGICA: la moto elettrica

L’altra sera ho contattato Lorena Bega per chiederle qualche informazione in merito ad ENERGICA, la moto elettrica che sta guidando e con la quale sta preparando un viaggio di 1.000 Km. Ne iniziamo a parlare qui per poi proseguire con un reportage più dettagliato sul test-drive effettuato da Lorena.

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