Non ha la pretesa di un grande montaggio ma vi dovrebbe far capire cosa abbiamo vissuto e cosa abbiamo visto.
Non ha la pretesa di un grande montaggio ma vi dovrebbe far capire cosa abbiamo vissuto e cosa abbiamo visto.
E come ogni anno, ecco il momento riassuntivo: le statistiche di viaggio. Pronti? Bene…vediamole assieme.
Quello che sto raccontarvi è successo oggi ed è una storia incredibile. Incredibile come non se ne sentono spesso. Oggi era l’ultimo giorno di viaggio e siamo partiti alla volta della Tremola e del passo della Furka. Per motivi di privacy non farò nomi, non pubblicherò le foto ma vi lascerò immaginare…
Oggi è stata una gran giornata. Siamo partiti dall’Hotel Park con lo spettro del mal tempo e abbiamo proseguito fino ad Alpenzello dove abbiamo fatto una colazione gustosa. Mai ci saremmo aspettati ciò che è accaduto dopo…
La giornata di oggi è stata ricca di gite. Lasciata Zurigo in una silenziosa mattina di sabato, ci siamo diretti verso le cascate del Reno, vicino Sciaffusa. A dire la verità le stavamo per saltare ma poi, grazie all’insistenza di Laura ed al tarlo che mi stava trapanando il cervello, siamo tornati indietro e le abbiamo viste.
Questa mattina, quando abbiamo lasciato il Grafenort, ci eravamo dati come tempistiche alcune pause per Sisikon (per la cappella di Guglielmo Tell) e per l’Abbazia di Einsiedel.
(altro…)
Con oggi abbiamo iniziato il giro di boa. Il viaggio inizia lentamente la sua chiusura ma le avventure sono davvero ancora tante e, purtroppo, anche lo spettro del meteo. Prima di raccontarvi la giornata, vi informo che per i prossimi 3 giorni arriva un maltempo con pioggia fino a 10ml. Stiamo, come promesso, valutando come rimodellare il tragitto e gli orari. Domani sera sapremo di più, e ora vi racconto…
La giornata di oggi è stata forse la più difficile sia a livello di resistenza psicologica che di tragitto. Dopo aver lasciato Interlaken in direzione di Berna prima e Lucerna poi, ci siamo imbattuti in una serie di contrattempi. Il primo è la continua presenza di cantieri sulle strade Svizzere che, se sommati ai costanti limiti di velocità e ai semafori, diventano pesantissimi. Inoltre abbiamo avuto due fuori programma di cui uno non è andato benissimo.
La giornata di oggi non è stata propriamente una passeggiata. Contando le soste e i chilometri da percorrere, saremmo dovuti stare fuori casa 12 ore e 42 minuti. Così almeno diceva il navigatore ma la pioggia ha quasi rovinato tutto anche se alla fine non c’è riuscita.
Oggi è stata una giornata difficile. Non è stato per il numero dei chilometri quanto per il fatto che abbiamo toccato solo strade interne e guidare con passeggero e bagagli su strade di montagna non è rilassante. Però…ragazzi non potete capire cosa abbiamo visto.
Questa mattina, quando siamo partiti da Ivrea alle nove, non sapevamo di preciso cosa aspettarci. C’era una foschia leggera che rendeva lo scenario molto surreale. Abbiamo caricato la moto e siamo partiti per il tunnel del S.Bernardo, luogo in cui c’è la dogana e alla quale abbiamo avuto un “simpatico” benvenuto…
Partiti, con un’ora di ritardo e con una visita da fare ad un amico, una persona splendida con una moglie altrettanto splendida. Stiamo bene, ma siamo stanchi. Siamo partiti alle 10 del mattino e siamo arrivati alle 20:30 ad Ivrea, presso l’hotel Gardenia (una piacevole scoperta fatta su Booking). Ne abbiamo passate di piacevoli e meno piacevoli ora vi racconto.
Ci siamo, giorno della partenza, giorno da bollino nero sulle autostrade. Milioni di italiani in fila su lingue d’asfalto bollenti per affrontare il primo esodo per le vacanze e noi, questa volta, con loro in direzione IVREA ma prima di continuare permettetemi di dedicare questo viaggio ad una fan unica: mia zia Luisa che, dal viaggio dell’anno scorso, non mi ha mollato un solo giorno facendo il tifo e sopportandomi. Daje zia!
Mancano poco più di 10 giorni. I chilometri sono tanti, forse troppi. L’umore è teso, Gli alberghi non sono ancora tutti prenotati e il tragitto è ancora “in forse”. Con questo spirito ci accingiamo a partire…forse.
Sono passate settimane, anzi forse qualche mese dall’ultima volta che ho parlato della Svizzera. Sono a conoscenza che alcuni di voi sono interessati, anzi qualcuno ha anche chiesto di venire con me. Tuttavia ci sono una serie di novità e vorrei spiegarvele di seguito.
Una cosa sembra esser certa: la meta di questa estate saranno le Alpi Svizzere. Si tratta di una scelta ponderata è basata sul fatto che il tipo di viaggio fatto in Francia mi ha soddisfatto. Parlo di un “viaggio itinerante”, cosa che di per sè appare come un’ovvietà. In questa tipologia di viaggio non c’è l’obbligo di visitare la capitale di un paese, nè un monumento particolare. In questa tipologia di viaggio si fa solo ed esclusivamente quello che si vuole: si scelgono le strade migliori, i paesaggi più suggestivi e, perchè no, anche i monumenti più interessanti.