Viaggio in Svizzera: la mia fidanzata è una zavorrina psicopatica

Come avrete letto nello scorso comunicato, il viaggio in Svizzera è stato stravolto rispetto al principio ed è ora di dare qualche numero per farvi capire la mia situazione perché qui, diciamocelo, io sono la vittima.

Distanza totale: 3.429 km.
Numero di waypoint: 181.
Tempo totale da trascorrere in moto: 55h 9min.
Cambi di direzioni: 1365.
Tempo a disposizione per fare tutto questo: 9 giorni.

Ma come siamo arrivati a questo punto? È la forza dell’amore…chiamiamola così. Leggete qui va.

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Viaggio in Svizzera: comunicato di servizio

Sono passate settimane, anzi forse qualche mese dall’ultima volta che ho parlato della Svizzera. Sono a conoscenza che alcuni di voi sono interessati, anzi qualcuno ha anche chiesto di venire con me. Tuttavia ci sono una serie di novità e vorrei spiegarvele di seguito.

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Estate 2015: Alpi Svizzere – cosa c’è dietro al viaggio

Una cosa sembra esser certa: la meta di questa estate saranno le Alpi Svizzere. Si tratta di una scelta ponderata è basata sul fatto che il tipo di viaggio fatto in Francia mi ha soddisfatto. Parlo di un “viaggio itinerante”, cosa che di per sè appare come un’ovvietà. In questa tipologia di viaggio non c’è l’obbligo di visitare la capitale di un paese, nè un monumento particolare. In questa tipologia di viaggio si fa solo ed esclusivamente quello che si vuole: si scelgono le strade migliori, i paesaggi più suggestivi e, perchè no, anche i monumenti più interessanti.

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ESTATE 2015: Alpi Svizzere

 

Mancano 9 mesi all’estate ma le idee su dove andare a fare danni non mancano. Quando mi hanno chiesto se avessi un’idea in merito, risposi laconicamente che non avevo intenzione di andare dall’altro capo del mondo. Sia per questioni legate al tempo, che ai soldi. In realtà, dentro di me, covavo l’idea di replicare ciò che avevo vissuto in Francia: un’immersione nella natura, passando tra paesini sconosciuti. Da qui l’idea che, però, ancora non è definitiva: l’estate 2015…nelle Alpi Svizzere.

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ITA-FRA 2014: fine del viaggio e statistiche

Lasciate che vi dia un po’ di dati su questo viaggio, l’itinerario pulito e qualche ringraziamento. Innanzitutto vorrei ringraziare la mia famiglia che mi ha supportato nell’impresa. Tutti, nessuno escluso. È bello sapere che ci sono persone disposte ad appoggiare le tue idee anche se possono apparire folli. Vorrei ringraziare coloro che hanno supportato l’impresa con messaggini e auguri vari. Grazie, sono stati molto apprezzati, davvero. Questa mattina a Varazze pioveva e tirava un vento che faceva sbattere le porte dell’alberghetto in cui alloggiavo. Rimasi circa un’ora a fissare le valigie nella penombra fino a quando, inesorabile come la morte, il tempo non fece suonare la sveglia. Ciò che è accaduto dopo racchiude un piccolo aneddoto oltre che le statistiche del viaggio. Leggete cosa è successo.

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ITA-FRA 2014: spiegazioni ai non-motociclisti

 

Ero incerto se scrivere questo post poi, leggendo un commento di Alessio (lettore e motociclista), mi sono convinto. Vorrei tentare di spiegare perchè fare questo tipo di viaggi, perchè farli in moto, perchè farli da soli, perchè avventurarsi in prove più o meno estreme e vorrei cercare di spiegarvelo a parole semplici perchè, secondo me, lo avete solo dimenticato. Anche io ho avuto la macchina. Lasciate perdere, sgombrate la mente, i due mezzi non possono essere paragonati e non per un concetto di “meglio/peggio”, fidatevi, sgombrate la mente e leggete quello che segue. Vorrei dedicare questo post ai cugini Stefano ed Alessandro che hanno paventato, almeno una volta, l’idea di prendere una moto.

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ITA-FRA 2014: dati sul viaggio di domani sul rientro a Varazze

Comunque non immaginate la fame che ho avuto questo pomeriggio. Sono dovuto correre ad un benzinaio qui vicino che vendeva anche snack e compagnia bella a comprare due schifezze prima della cena di questa sera. Mi tremavano le mani. Domani sera, quanto è vero Dio, mi sparo un piatto di pasta al pesto o di psta con le vongole (che me la sto sognando da tre giorni ormai). Allora, come preannunciato domani torno in Italia e lo farò rinunciando all’autostrada. Percorso di durata pari a 6 ore (come all’andata) con l’augurio che essendo lunedì e non martedì, San Remo mi lasci circolare con calma. Il meteo prevede tempo incerto ma non dovrebbero esserci precipitazioni. Staremo a vedere.  Restate sintonizzati.

ITA-FRA 2014: l’ultimo pensiero sulla DN7

C’è una cosa che non ho raccontato nel precedente post. Non penso che molti ne capiranno il senso ma diciamo che questo viaggio è stato pieno di ricordi, simboli e pensieri molto positivi e molto intensi (anche durante la grandinata). Quando ero sulla DN7 ero veramente stanco, credetemi. La stanchezza non è solo il sonno. È sentire il tuo corpo che vuole andare da una parte e la mente che sembra un cane che ha visto il frisbee e vorrebbe continuare ad oltranza. A seconda di che tipo di persona siete, potrete ritrovarvia scegliere sempre il frisbee (e pagherete consciamente questa scelta). Comunque, quando ho rimesso il casco e ho riattivato la centralina di comunicazione, in cuffia è entrato qualcosa che mi ha fatto sorridere.

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ITA-FRA 2014: da Arles a Cannes

 

Siamo quasi alla fine di questo meraviglioso viaggio, domani dovrò tornare a Cannes. All’andata ho incontrato quella grandinata che ha quasi compromesso la mia salute (e quella del GS) ma per domani è previsto bel tempo. Il viaggio dovrebbe durare all’incirca 4 ore (250 Km). Ancora una volta prenderò la zona del Frejus avendo cura di fare il viaggio con maggiore calma non avendo mete particolari da vedere. A proposito del meteo: qui in Francia si stanno alternando perturbazioni di varia intensità che dovrebbero scontrarsi con l’Italia proprio martedì: il giorno del mio ritorno a Roma. Ciò nonostante non dovrei incontrare pioggia considerando che il limite delle precipitazioni è Genova. Sono piuttosto tranquillo al riguardo.

A domani!

ITA-FRA 2014: da Carcassonne alla fine della Terra

Quella di oggi è un’avventura che è durata quasi sei ore. Sono successe piccole avventure davvero emozionanti e vi invito a leggere il resoconto perchè ci sono anche dei consigli su luoghi da vedere. Ora vi racconto cosa è successo.

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ITA-FRA 2014: Col de Belein e Rennes Le Chateau, tra emozioni e ricordi

Ed eccoci arrivati al momento più importante del viaggio: l’ultimo giorno di permanenza a Carcassonne, il giro di boa dopo il quale inizia il ritorno in Italia ma, soprattutto, il giorno in cui si raggiungeranno due mete importanti: Col de Belein e Rennes Le Chateau. Vi racconto come è andata.

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ITA-FRA 2014: pianificare la gita a Col de Belein

 

Essenzialmente questo posto non lo conosce quasi nessuno. Non so neanche se è raggiungibile con le due ruote. Si trova al centro del Parco Regionale Naturale dei Pirenei Aragonesi. La stima di Google Maps è ottimista, io ci metto altri 10 minuti in più, niente di che ma ho forti dubbi sulla capacità di raggiungere il punto che ho individuato. Vi spiego in breve perchè.

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ITA-FRA 204: visita a Carcassonne antica e prossimi tour

 

Non riuscendo a stare troppo fermo, ho puntato il dito sulla mappa (ma solo dopo aver trovato un distributore che, fortunatamente, è dietro l’albergo). Il dito è caduto su Carcassonne ma non sulla città principale (molto più estesa di Arles), bensì sulla vera Carcassonne…quella medioevale. Eccovi il racconto delle mie impressioni e le foto.

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ITA-FRA 2014: Arles, il piccolo gioiello culturale della Francia

Dopo aver preso possesso della stanza mi sono rilassato qualche minuto e sono uscito. Il modo migliore per visitare una città straniera è perdercisi dentro e quindi ho imboccato una decina di strade a caso e poi ho cominciato a guardarmi intorno. Arles è stupenda, non c’è che dire. Un piccolo ma intenso polo culturale. Ora vi spiego perchè….

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ITA-FRA 2014: da Cannes ad Arles

 

Raccontarvi cosa è successo oggi in poche righe è impossibile. È stata davvero dura ma anche questa è stata un’esperienza. Attualmente sono ad Arles, in albergo. Tra qualche ora inizierò il mio giro turistico per la cittadina. Questa mattina, dopo il the di cui ho accennato su Facebook, sono partito guardando il cielo ed essendo molto dubbioso sul tempo. La situazione, in realtà, è migliorata sulla stupenda DN7 che, grazie al consiglio di Antonio, mi ha regalato dei paesaggi superlativi, ma ciò che è successo questa mattina mi ha messo a dura prova.

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ITA-FRA 2014: dormire in un aerodromo

Ebbene sì, uno degli aspetti più intriganti del secondo giorno è l’Hotel Campanile a Mandelieu Napoule. Si tratta di un piccolo albergo situato all’interno di un aerodromo. A differenza di ciò che si pensa è molto silenzioso e ha tutti i confort. La cosa interessante è che le stanze sono raggiungibili leggendo la segnaletica come se fosse una pista. Se sbagli a leggere imbocchi la strada per un hangar! Il tutto è ovviamente immerso nella natura!

 

ITA-FRA 2014: la notte a Varazze che si fa?

Sono le 3 del mattino. Non riesco a dormire. Non so di preciso perchè ma tutte le volte che chiudo gli occhi vedo pezzi di questo viaggio o penso a ciò che ho lasciato indietro. Molte persone che conosco stanno “cambiando vita”. È una scelta importante e probabilmente questo mi fa riflettere. Ad ogni modo, ho dormito dalle 17 alle 23 di ieri. Era una stanchezza strana e non ho potuto fare a meno di mettermi a letto e chiudere “per un momento” gli occhi. A parte un po’ di tensione cervicale sto alla grande. Ne ho approfittato per fare un minimo di ulteriori pianificazioni sul percorso. Conto di mettermi in marcia al più tardi per le 8:30.

ITA-FRA 2014: riflessioni sul secondo giorno

Sto combattendo contro gli orari “strani” degli esercizi commerciali. A Cogoleto non c’è un supermercato che faccia orario continuato (e questo può anche starci) ma molti alimentari il pomeriggio aprono dalle 17:00 alle 19:00 (alla faccia della crisi). Non mi resta altro che impiegare queste ore per distrarmi dalla fame. Sto effettuando alcuni controlli sul tragitto di domani e c’è qualcosa di strano. Un navigatore conferma le 5h 20m per 200 Km. Un altro dice 6h 10m sempre per 200Km…qualcosa non torna. La mia intenzione non è vedere Cannes. La mia intenzione è vedere la Costa Azzurra e quindi propenderò quasi sicuramente per la strada interna. Nel frattempo il GS sembra oscillare tra i 23/25 Km a litro che, tutto sommato, non è male per me. Questo significherà passare l’intera giornata in moto (tutta la mattina e buona parte del pomeriggio) ma non è che la cosa mi preoccupi più di tanto. Vedremo gli esiti.

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Italia-Francia: meno di 20 ore alla partenza

 

 

Talvolta è meglio perdersi sulla strada di un viaggio impossibile che non partire mai.
Giorgio Faletti, Fuori da un evidente destino, 2006

 

Mancano meno di 20 ore alla partenza. Questa mattina mi sono alzato e ho cercato di dare forma alle valigie, sono riuscito a mettere tutto al suo posto. Questa sera le caricherò sulla moto prima di riportarla in garage cosicchè domani mattina debba solo vestirmi, accendere il motore e partire. La partenza è pianificata alle 5:30-5:45 del mattino. Impiegherò circa 5h 30m per arrivare a Varazze, scriverò da lì.

L’ansia c’è, su questo non c’è dubbio ma è presente anche una notevole voglia di curiosità che, ieri sera, mi ha fatto modificare ulteriormente il percorso. Ho portato tutto ciò che serve per affrontare al meglio questo viaggio ma penso sia inutile farvi una lista (non vorrete mica sapere quante paia di boxer ho con me). Invece penso vi possa interessare la dotazione tecnica. 

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Report ITA-FRA: piccolo avviso pre-partenza

Buongiorno! Vorrei dare due tipi di avviso.

Oggi è un giorno importante per me. Farò il percorso con molta calma, devo effettuare una sosta (scusate il mistero ma sono ragioni personali). Lascerò un articolo questa sera anche se il viaggio è di sole 4 ore.

 

Chi mi segue sul satellite non riuscirà a localizzarmi oggi. Non è una mia scelta, ho avuto molto traffico in Internet e il rischio è di terminare tutti i dati in una botta sola (mancano solo 180Mb) che tra Whatsapp, notifiche Facebook e satellite sono niente. Vedrò di riattivare la linea intorno alle 12:00 circa.

Report di viaggio ITA-FRA 2014: il primo giorno

 

È successo, alla fine sono partito e con me è iniziata questa fantastica nuova avventura di 9 giorni. Sul sito potrete essere informati delle mete, del mio ritorno e dei miei progressi ma, prima di ogni cosa, vorrei fare una dedica importante a questo primo giorno, una dedica a tre persone che hanno permesso questo viaggio e poi raccontarvi l’esperienza del viaggio.

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Report di viaggio ITA-FRA 2014: il 20esimo miglio

 

Il secondo giorno è stato, senza dubbio, carico di emozioni e di fatica ma tutto è andato bene. Un po’ di storia e un po’ di consigli per chi desidera intraprendere questo viaggio, agli altri lascio un po’ di cronaca per viaggiare con me.

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Arles: un gioiello dei romani in Francia

Ho deciso di dare un po’ di spiegazioni perchè, con un certo stupore, nessuno mi ha domandato come mai io abbia scelto delle mete piuttosto di altre e forse alcuni hanno pensato che fosse stato del tutto casuale. Tra esse ve ne è una che pochi riconosceranno ma, nel frattempo, vi voglio parlare di Arles…un gioiello come poche città.

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2014 – Italia – Francia: il viaggio

 

È iniziata quasi per caso questa avventura. In mezzo a mille incertezze, mille difficoltà ma alimentata da una strana energia. Poi c’è stata una lunga pausa in cui, apparentemente, sembrava non dovesse accader più nulla e infine, quasi per magia, tutto si è sbloccato e…si parte! L’estate 2014 la facciamo in Francia.

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Italia-Francia (2014): l’itinerario

L’itinerario del viaggio è riassumibile così.

GIORNO 1 – 11/08/2014 – Roma – Varazze
GIORNO 2 – 12/08/2014 – Varazze – Cannes
GIORNO 3 – 13/08/2014 – Cannes – Arles
GIORNO 4 – 14/08/2014 – Arles – Carcassonne
GIORNO 5 – 15/08/2014 – Carcassonne – Rennes le Chateau – Col de Belein

Per un totale di 1.226 Km.

 

GIORNO 1 – ROMA -> VARAZZE

Chilometri: 492 Km

Tempo di viaggio: 5h

Tipo: Autostrada

 

GIORNO 2 – VARAZZE -> CANNES

Chilometri: 232 Km

Tempo di viaggio: 6h 30m

Tipo: Interne

 

GIORNO 3 – CANNES -> ARLES

Chilometri: 232 Km

Tempo di viaggio: 3h 40m

Tipo: Strade Interne

Note: la strada prevede il passaggio per la splendida DN7 raccomandatami da Mojster. Questa particolare lingua di asfalto si innalza anche oltre i 300 metri e ci riconduce al livello del mare nella zona di Arles. La bellezza consiste in una grande varietà di scenari e stili di guida, il tutto in mezzo ad una natura che accompagna ininterrottamente il pilota.

 

GIORNO 4 – ARLES -> CARCASSONNE

Chilometri: 223 Km

Tempo: 3h 30m

Tipo: Strade Interne

 

GIORNO 5 – CARCASSONNE -> RENNES LE CHATEAU -> COL DE BELEIN 

Chilometri: 174 Km

Tempo: 3h

Tipo: Strade Interne