ITA-FRA 2014: Arles, il piccolo gioiello culturale della Francia

Dopo aver preso possesso della stanza mi sono rilassato qualche minuto e sono uscito. Il modo migliore per visitare una città straniera è perdercisi dentro e quindi ho imboccato una decina di strade a caso e poi ho cominciato a guardarmi intorno. Arles è stupenda, non c’è che dire. Un piccolo ma intenso polo culturale. Ora vi spiego perchè….

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ITA-FRA 2014: da Cannes ad Arles

 

Raccontarvi cosa è successo oggi in poche righe è impossibile. È stata davvero dura ma anche questa è stata un’esperienza. Attualmente sono ad Arles, in albergo. Tra qualche ora inizierò il mio giro turistico per la cittadina. Questa mattina, dopo il the di cui ho accennato su Facebook, sono partito guardando il cielo ed essendo molto dubbioso sul tempo. La situazione, in realtà, è migliorata sulla stupenda DN7 che, grazie al consiglio di Antonio, mi ha regalato dei paesaggi superlativi, ma ciò che è successo questa mattina mi ha messo a dura prova.

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SKULLY AR-1: il casco più tecnologico del mondo

 

 

Un amico questa sera mi ha contattato inviandomi un link. Si tratta del link al video di presentazione del nuovo casco SKULLY AR-1 della SkullySystems (http://www.skullysystems.com). Voglio prendermi qualche minuto di tempo, prima di andare a letto, per recensire un pochino questo prodotto e parlarne con voi.

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ITA-FRA 2014: dormire in un aerodromo

Ebbene sì, uno degli aspetti più intriganti del secondo giorno è l’Hotel Campanile a Mandelieu Napoule. Si tratta di un piccolo albergo situato all’interno di un aerodromo. A differenza di ciò che si pensa è molto silenzioso e ha tutti i confort. La cosa interessante è che le stanze sono raggiungibili leggendo la segnaletica come se fosse una pista. Se sbagli a leggere imbocchi la strada per un hangar! Il tutto è ovviamente immerso nella natura!

 

ITA-FRA 2014: la notte a Varazze che si fa?

Sono le 3 del mattino. Non riesco a dormire. Non so di preciso perchè ma tutte le volte che chiudo gli occhi vedo pezzi di questo viaggio o penso a ciò che ho lasciato indietro. Molte persone che conosco stanno “cambiando vita”. È una scelta importante e probabilmente questo mi fa riflettere. Ad ogni modo, ho dormito dalle 17 alle 23 di ieri. Era una stanchezza strana e non ho potuto fare a meno di mettermi a letto e chiudere “per un momento” gli occhi. A parte un po’ di tensione cervicale sto alla grande. Ne ho approfittato per fare un minimo di ulteriori pianificazioni sul percorso. Conto di mettermi in marcia al più tardi per le 8:30.

ITA-FRA 2014: riflessioni sul secondo giorno

Sto combattendo contro gli orari “strani” degli esercizi commerciali. A Cogoleto non c’è un supermercato che faccia orario continuato (e questo può anche starci) ma molti alimentari il pomeriggio aprono dalle 17:00 alle 19:00 (alla faccia della crisi). Non mi resta altro che impiegare queste ore per distrarmi dalla fame. Sto effettuando alcuni controlli sul tragitto di domani e c’è qualcosa di strano. Un navigatore conferma le 5h 20m per 200 Km. Un altro dice 6h 10m sempre per 200Km…qualcosa non torna. La mia intenzione non è vedere Cannes. La mia intenzione è vedere la Costa Azzurra e quindi propenderò quasi sicuramente per la strada interna. Nel frattempo il GS sembra oscillare tra i 23/25 Km a litro che, tutto sommato, non è male per me. Questo significherà passare l’intera giornata in moto (tutta la mattina e buona parte del pomeriggio) ma non è che la cosa mi preoccupi più di tanto. Vedremo gli esiti.

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Italia-Francia: meno di 20 ore alla partenza

 

 

Talvolta è meglio perdersi sulla strada di un viaggio impossibile che non partire mai.
Giorgio Faletti, Fuori da un evidente destino, 2006

 

Mancano meno di 20 ore alla partenza. Questa mattina mi sono alzato e ho cercato di dare forma alle valigie, sono riuscito a mettere tutto al suo posto. Questa sera le caricherò sulla moto prima di riportarla in garage cosicchè domani mattina debba solo vestirmi, accendere il motore e partire. La partenza è pianificata alle 5:30-5:45 del mattino. Impiegherò circa 5h 30m per arrivare a Varazze, scriverò da lì.

L’ansia c’è, su questo non c’è dubbio ma è presente anche una notevole voglia di curiosità che, ieri sera, mi ha fatto modificare ulteriormente il percorso. Ho portato tutto ciò che serve per affrontare al meglio questo viaggio ma penso sia inutile farvi una lista (non vorrete mica sapere quante paia di boxer ho con me). Invece penso vi possa interessare la dotazione tecnica. 

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Registra il tuo viaggio

 

Ho deciso di creare un piccolo sistema che consente a chiunque abbia una moto, o viaggi su una moto, di inserire i dati di viaggio in modo che possano essere memorizzati e mantenuti in una banca dati esterna. Siccome odio lo SPAM, potete stare tranquilli perchè i vostri dati non verranno MAI DIVULGATI (nè ora, nè mai). Per utilizzare questo semplice servizio potete usare il menù di destra e premere il tasto “Registra il tuo viaggio”.

 

Registra il tuo viaggio

Viaggiare è una cosa stupenda, farlo in sicurezza lo rende ancora più bello. Ho deciso di creare questo piccolo form per darvi la possibilità di inviarci le informazioni sul vostro viaggio. Potete inserire tutti i dati di viaggio, inclusa una descrizione del vostro viaggio con appunti e tutto il resto. I vostri dati non saranno MAI divulgati a nessuno e saranno trattati nel rispetto della legge 196/2003. Io odio lo spam. Potete inserire numeri di emergenza o quanto altro. Appena avrete inviato tutto, vi verrà inviata una mail e le vostre informazioni saranno salvate nel vostro archivio. In caso di emergenza potrete recuperarle inviando una mail a:

 

iena@vitadiunmotociclista.it

 

Farò di tutto per inviarvele il prima possibile. 

 

Vi consiglio di inserire nel campo descrizione il nominativo di qualche contatto di emergenza. Non si sa mai, la prudenza non è mai troppa.

 

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Report ITA-FRA: piccolo avviso pre-partenza

Buongiorno! Vorrei dare due tipi di avviso.

Oggi è un giorno importante per me. Farò il percorso con molta calma, devo effettuare una sosta (scusate il mistero ma sono ragioni personali). Lascerò un articolo questa sera anche se il viaggio è di sole 4 ore.

 

Chi mi segue sul satellite non riuscirà a localizzarmi oggi. Non è una mia scelta, ho avuto molto traffico in Internet e il rischio è di terminare tutti i dati in una botta sola (mancano solo 180Mb) che tra Whatsapp, notifiche Facebook e satellite sono niente. Vedrò di riattivare la linea intorno alle 12:00 circa.

We Ride, il social network per motociclisti

C’è chi usa FaceBook, c’è chi usa le email, chi gli sms ma sapevate che esiste un social network dedicato ai motociclisti di tutto il mondo? Si chiama WeRide (clicca qui per il sito ufficiale) e si può usare tramite app per iPhone e Android.

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GIVI Outback Trekker e BMW F800 2014, connubio felice

Alcuni visitatori del vecchio blog si sono affezionati alla problematica del terminale Akrapovic e delle valigie laterali. In sostanza il problema è che, pur essendo di serie, il terminale Akrapovic risulta incompatibile con numerose valigie laterali. La difficoltà risiede, in fase di acquisto, nell’individuare eventuali incompatibilità. Il tema si è evoluto e l’attenzione è caduta su un prodotto GIVI che, all’epoca, era appena uscito: le celebri Outback Trekker. All’epoca avevo scritto un articolo dove esponevo alcune perplessità provenienti proprio da un confronto avuto direttamente con GIVI che, pur non potendo misurare direttamente le distanze con i telai, aveva espresso dubbi sulla compatibilità. Trovate l’articolo qui. Oggi un nostro vecchio lettore ha deciso di donarci le foto di un bauletto GIVI Outback Trekker montato su un F800GS 2014. Per il momento Alessio (questo è il nome del benefattore) ha preso solo il topcase e, credo, presto prenderà anche le laterali. Ha voluto condividere con noi la sua esperienza di prodotto che, mi sembra di capire, è molto positiva.

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La risposta di BMW non si è fatta attendere…

A seguito di quanto era successo durante l’ultimo cambio gomme (per chi volesse leggere può cliccare qui), ho inviato una mail e un FAX al Customer Service BMW con la speranza di una loro riposta. Questo avveniva il primo agosto, ecco la loro replica.

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Recensione della cintura lombare Thor Force2

Il prodotto di cui voglio parlarvi oggi è la cintura lombare Thor Force, un prodotto tipico per chi fa cross ma eccezionale per il supporto della schiena . Come forse alcuni di voi avranno sentito, molti amanti di moto sconsigliano l’utilizzo delle cinture lombari. Anche i medici raccomandano di farne un uso moderato ed è per questo che, in questo articolo, oltre a presentarvi il prodotto, vi spiegherò cosa mi è stato raccomandato circa questa tipologia di prodotto.

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Recensione: Marsupio Kappa

Oggi voglio parlarvi del marsupio KAPPA che ho acquistato per il viaggio in Francia. Si tratta di un ottimo prodotto composto da 5 tasche di cui 2 laterali, 3 frontali. La tasca centrale, che si estende dietro le altre due frontali, ha un divisorio interno molto ultile per separare gli oggetti. Le due tasche frontali sono rigide e consentono di aprire le cergniere in sicurezza. La tasca centrale ha la zip a chiusura quasi stagna come potete notare dalle foto. La fibia di aggancio è solida, di dimensioni generose per consentire un uso comodo con i guanti. Il costo si aggira intorno ai 30 euro. Il materiale di costruzione è il POLIESTERE 840D.

 

 

La parte interna è traspirante e la cinghia ha un piccolo passante per evitare che l’avanzo di fettuccia vada in giro svolazzando all’aria. È un prodotto molto semplice ma ben costruito. Ottimo in autostrada per le monete al casello o per una sosta all’autogrill. Le tasche sono capienti e ben proporzionate agli smartphone. Molto valido come prodotto.

L’inchiesta di inSella sui furti ci porta in Ucraina

Oggi, grazie al link postato su Facebook da un amico, vorrei dare evidenza anche io di un’importante inchiesta che l’editoriale inSella.it sta portando avanti. Si tratta di un’inchiesta basata sulla segnalazione di un lettore che, dopo due anni dal furto della sua moto, l’ha ritrovata (con tanto di targa italiana ben in vista nella foto), in vendita su un portale ucraino. In sella pubblicizza due link in cui vengono vendute moto. Nonostante le denunce e le relative integrazioni fatte dal lettore, nessun tipo di azione legale verrà intrapresa dalle forze dell’ordine, poichè l’Ucraina è fuori dall’Unione Europea. L’unica forza di polizia autorizzata ad attivarsi è l’Interpol che, per scarsità di segnalazioni, non può intervenire. Immaginate il senso di frustrazione, impotenza e anche la sofferenza di chi vede la sua moto “in vetrina” a due anni dal furto, senza poterla prendere. Vi invito a leggere l’articolo di inSella e dare un’occhiata ai siti da loro riportati e che, per brevità, riporterò anche io:

 

http://auto.ria.com/

http://www.motosale.com.ua/

Report di viaggio ITA-FRA 2014: il 20esimo miglio

 

Il secondo giorno è stato, senza dubbio, carico di emozioni e di fatica ma tutto è andato bene. Un po’ di storia e un po’ di consigli per chi desidera intraprendere questo viaggio, agli altri lascio un po’ di cronaca per viaggiare con me.

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Report di viaggio ITA-FRA 2014: il primo giorno

 

È successo, alla fine sono partito e con me è iniziata questa fantastica nuova avventura di 9 giorni. Sul sito potrete essere informati delle mete, del mio ritorno e dei miei progressi ma, prima di ogni cosa, vorrei fare una dedica importante a questo primo giorno, una dedica a tre persone che hanno permesso questo viaggio e poi raccontarvi l’esperienza del viaggio.

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Arles: un gioiello dei romani in Francia

Ho deciso di dare un po’ di spiegazioni perchè, con un certo stupore, nessuno mi ha domandato come mai io abbia scelto delle mete piuttosto di altre e forse alcuni hanno pensato che fosse stato del tutto casuale. Tra esse ve ne è una che pochi riconosceranno ma, nel frattempo, vi voglio parlare di Arles…un gioiello come poche città.

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Ancora sulla velocità in moto

 

La moto è disciplina. A me piace pensarla così e, alcuni vecchi visitatori di questo blog sanno che, ciclicamente, io dedico un post sulla velocità e la disciplina. Io non sono un perfezionista, anche io commetto infrazioni quotidianamente ma, a differenza di altri, evito di fare quelle che comunemente chiameremmo ca**ate. Dopo aver imparato a frenare….imparate ad andare piano o non sarete mai dei motociclisti.

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Recensione Metzler Tourance Next con sorpresa…

Alla fine le Anakee II hanno fatto il loro corso e, come promesso, sono state sostituite dalle Tourance Next, il nuovissimo prodotto di casa Metzler. La scelta è dipesa dal fatto che, in questo primo anno con il GS, le strade asfaltate sono state il 99% dei casi e quindi, considerando l’aumento di tenuta e la durata, le Tourance si sono dimostrate la scelta migliore.

Prima di lasciarvi alle mie impressioni però, vorrei dedicare qualche riga a raccontarvi uno spiacevole episodio che ho scoperto oggi. La concessionaria BMW che mi ha venduto la moto è la BMW Roma di via Anastasio II. La moto, tuttavia, è stata preparata nell’officina di via Prenestina 2013. La moto aveva avuto già dei problemi all’alternatore ma, su quelli, ero passato sopra convinto che i tecnici BMW avessero fatto del loro meglio e non avessero capito la reale gravità dell’intervento. Oggi però, quando i ragazzi di Motogomme Donati hanno smontato lo pneumatico, si sono resi conto di una cosa agghiacciante. La BMW, che aveva cambiato le gomme al momento della consegna della moto (e si presuppone anche la camera d’aria), ha installato nella ruota posteriore una camera più piccola che, essendo stata gonfiata oltre misura, ha resistito tutti questi chilmetri iniziando però a spaccarsi.

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Gita alle Grotte di Pastena

Oggi c’è stata la gita in moto alle Grotte di Pastena: un complesso di cavità, situate nel comune laziale di Pastena, in provincia di Frosinone nell’Italia centrale. Scoperte nel 1926 dal barone Carlo Franchetti e divenute turistiche già l’anno successivo, sono gestite dal “Consorzio Grotte Pastena e Collepardo”. Le cavità sono suddivise in due rami: Quello “attivo” inferiore e quello “fossile” superiore.  Le Grotte di Pastena hanno restituito anche numerosi reperti archeologici relativi a sepolture ed offerte di carattere rituale risalenti ad epoca preistorica (Neolitico ed età del Bronzo). I materiali rinvenuti durante gli scavi, effettuati dall’Università di Perugia e dalla Sovrintendenza Archeologica del Lazio tra il 2001 e il 2008, sono ancora in corso di studio e solo parzialmente pubblicati. Di notevole interesse comunque è il ritrovamento di un’ascia ed un pugnale in bronzo risalenti alla media età del bronzo (XV secolo a.C. circa) sul fondo di uno dei laghetti interni al ramo attivo delle grotte; si tratta di offerte rituali tipiche di questo periodo legate a figure maschili molto importanti all’interno della comunità.

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BMW F 800 GS: limiti e pregi della ruota da 21

La gita di ieri alle Grotte di Pastena, ha fatto sorgere alcune considerazioni (note) circa le prestazioni del BMW F800GS. Penso che queste piccole e semplici constatazioni, possano essere di aiuto per chi vuole cimentarsi nell’acquisto della moto, soprattutto se, come me, proviene da una naked.

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2014 – Italia – Francia: il viaggio

 

È iniziata quasi per caso questa avventura. In mezzo a mille incertezze, mille difficoltà ma alimentata da una strana energia. Poi c’è stata una lunga pausa in cui, apparentemente, sembrava non dovesse accader più nulla e infine, quasi per magia, tutto si è sbloccato e…si parte! L’estate 2014 la facciamo in Francia.

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Italia-Francia (2014): l’itinerario

L’itinerario del viaggio è riassumibile così.

GIORNO 1 – 11/08/2014 – Roma – Varazze
GIORNO 2 – 12/08/2014 – Varazze – Cannes
GIORNO 3 – 13/08/2014 – Cannes – Arles
GIORNO 4 – 14/08/2014 – Arles – Carcassonne
GIORNO 5 – 15/08/2014 – Carcassonne – Rennes le Chateau – Col de Belein

Per un totale di 1.226 Km.

 

GIORNO 1 – ROMA -> VARAZZE

Chilometri: 492 Km

Tempo di viaggio: 5h

Tipo: Autostrada

 

GIORNO 2 – VARAZZE -> CANNES

Chilometri: 232 Km

Tempo di viaggio: 6h 30m

Tipo: Interne

 

GIORNO 3 – CANNES -> ARLES

Chilometri: 232 Km

Tempo di viaggio: 3h 40m

Tipo: Strade Interne

Note: la strada prevede il passaggio per la splendida DN7 raccomandatami da Mojster. Questa particolare lingua di asfalto si innalza anche oltre i 300 metri e ci riconduce al livello del mare nella zona di Arles. La bellezza consiste in una grande varietà di scenari e stili di guida, il tutto in mezzo ad una natura che accompagna ininterrottamente il pilota.

 

GIORNO 4 – ARLES -> CARCASSONNE

Chilometri: 223 Km

Tempo: 3h 30m

Tipo: Strade Interne

 

GIORNO 5 – CARCASSONNE -> RENNES LE CHATEAU -> COL DE BELEIN 

Chilometri: 174 Km

Tempo: 3h

Tipo: Strade Interne

Un rimedio efficace contro i furti di moto

Negli ultimi anni sta aumentando il numero dei furti di moto (solo nel 2010 erano 13.783). In questo blog abbiamo parlato spesso dei furti: sappiamo che avvengono tra le 23:00 e le 06:00 del mattino e che consistono, spesso, nel caricare la moto all’interno di un furgone schermato. A quanto pare, però, esiste un metodo di difesa veramente efficace che si integra con il mondo delle forze dell’ordine: si chiama LoJack.

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Chi Sono

Sono un appassionato di moto. Appartengo alla classe ’84 e ho imparato a conoscere le due ruote gradualmente. Non sono un corsaiolo e mal digerisco i club e le associazioni motociclistiche perchè ho un’indole piuttosto solitaria e quindi prendo le uscite in gruppo a piccole (e rare) dosi. Della moto amo la sua capacità di trasmettere emozioni ma anche il suo potere di far socializzare le persone. Considero, per questo motivo, estremamente civile il saluto tra motociclisti (cosa di cui assolutamente non mi privo). Non ho automobile, nè bicicletta. Il mio mezzo di spostamente principale è lo stesso di cui mi sono innamorato anni fa. Nel corso del tempo ho cambiato diverse moto, ve le mostro dalla più recente alla più vecchia.

 

U.S.S. EXPLORER: la quarta moto

 

 

Splendido esemplare della casa BMW, si tratta di un F800GS del 2009 con computer di bordo, manopole riscaldate e altri piccoli gadget aggiunti da me. Il cambio rispetto le precedenti (tutte naked) è stato determinato da una svolta nella mia vita che mi ha portato ad adottare una guida più tranquilla e più idonea al viaggio.

U.S.S. FALCON: la terza moto

 
 
Innamorato della Z ho ripetuto l’opera e l’ho comprata nuova. “Perché ?” direte voi. Semplice, non me la sono goduta abbastanza e, questo nuovo modello, come potrete notare dalla foto (benché scattata di notte), ha una peculiarità. Il motore non è più nero e metallo ma solo nero. Su questa moto ho veramente poco da dire, tranne che il mio amore continua ed è più forte di prima.
 
 

U.S.S. METIS: la seconda moto

 
 
Entrai dal concessionario Kawasaki perché fui ingannato da una foto della er-6n che poi, dal vivo, non trovò il mio consenso. Quasi per caso mi girati e la vidi lì, ferma, muscolosa, aerodinamica e aggressiva. Massiccia e pronta a mangiare asfalto.
Metis (dea della saggezza…indovinate chi ha scelto il nome?) era una Kawasaki Z750. Molti conoscono per fama questa moto. Leggera, stabile, aggressiva sia a bassi giri che in “alte frequenze”. Metis ebbe un destino infelice: dopo un anno e due giorni mi fu rubata. Sotto casa nel giorno dell’alluvione di Roma. Metis fu la prima moto a cui iniziai a fare manutenzione da solo. Niente di che, lavaggio della catena, copri pignone, insomma piccole cose che feci con piacere per questa splendida moto. Di seguito alcune foto del prima e dopo il lavaggio del copri pignone.
 
 

U.S.S. MINERVA: la prima moto

 

 

Una Suzuki SV650 del 2009 con 8 passaggi di proprietà. Amichevolmente era definita una “prostituta” perché era andata indistintamente con tutti: giovani, adulti, uomini, donne ma era fantastica. Il nome nacque dall’unione di due passioni: Star Trek (che amo per il concetto di “esplorazione”) e la storia greca. Il nome Minerva fu dato dalla mia ragazza in quanto era dea della saggezza (un messaggio subliminale femminile). Il logo sulla coda è stato disegnato dalla mia ragazza
Minerva ha avuto la vita di circa due anni e mi ha accompagnato in avventure uniche che, probabilmente, vi racconterò. Ha retto climi impossibili, con temperature ampiamente sotto zero e mi ha portato su territori che avrebbero fatto comodo solo ad un GS o ad un Transalp.
 
 

Fu lei a farmi innamorare del tutto delle moto e a trasformarmi in un vero motociclista perché, essendo una moto vecchia, era piena di difetti. La sospensione anteriore era morbida dalla fabbrica ma la vecchiaia l’aveva resa ancora più molle. La frizione mi ha sempre dato alcuni problemi ma, nonostante questo, me ne innamorai così tanto da far incidere il suo nome e il suo logo sul serbatoio e la coda (come da foto). Quando me ne liberai la chiamavo “vecchia signora” ma trovò subito un altro spasimante e destino a voluto che, per un po’ di tempo dopo la vendita, alcune persone che la conoscevano la videro girare per Roma.

 

 

In caso di incidenti con un veicolo straniero

Credo che questo articolo sarà molto utile a chi viaggia (anche in moto) e proviene dal sito del Coordinamento Italiano Motociclisti. L’articolo spiega chiaramente cosa fare quando abbiamo un incidente con un veicolo straniero e come fare per sbrigare le faccende burocratiche. Attenzione perché l’articolo non si limita a dare indicazioni al perimetro dell’Unione Europea ma si estende anche a quei paesi che non ne fanno parte e che, di conseguenza, seguono altre regole. Vi invito alla lettura.

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Giro del Mondo in moto…

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No, non è una follia, è l’idea di Totò Le Motò, persona stupenda di cui vi avevo parlato in questo articolo e grande amante della moto, nonché splendido viaggiatore. Ebbene, Totò e la sua compagna, Peppina, saranno i protagonisti di una singolare ma meravigliosa avventura: il giro del Mondo in Moto. Sul suo blog si legge…

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GERMANIA: perde la ruota posteriore in autostrada

In questo blog ne abbiamo parlato spesso: la manutenzione della moto è una cosa fondamentale. Fatela, rispettate le scadenze e ricordate che chi mette le mani sulla vostra moto, in un modo o nell’altro, contribuisce a farvi rimanere in vita…o alla sorte contraria. Quello che vi sto per raccontare è un caso di negligenza e l’articolo originale è di Andrea Perfetti di Moto.it (qui trovate il link…sapete che odio copiare). Sostanzialmente un motociclista tedesco, impegnato a viaggiare in autostrada con la moglie, all’improvviso perde la ruota di dietro. La moto sbacchetta sempre di più fino a quando, inevitabilmente, finisce a terra con pilota e zavorrina. Fortunatamente nessuno si fa veramente male ma, ovviamente, all’arrivo della polizia vengono fatti immediatamente i primi rilievi e ciò che si scopre ha dell’incredibile.

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Moto e Postura: torniamo a parlarne

Torniamo a parlare di un argomento tanto caro ai motociclisti, quanto di difficile attuazione: mantenere la corretta posizione in moto. Ho trovato un sito ben fatto, scritto con criterio e competenza (da un chinesiologo), che analizza tutti gli aspetti critici del viaggio in moto, proponendo utili consigli.

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Questione di targa

Dopo aver installato le valige laterali sulla mia F800GS, ho notato una cosa una cosa particolare: la targa era diventata tremendamente lenta. Per l’installazione, infatti, il negoziante aveva dovuto logicamente staccare il porta targa e, nel reinstallarlo, ha utilizzato dei rivetti ad espansione. Quello che sto per descrivere, infatti, è la differenza sostanziale di questi piccoli oggetti e alcuni accorgimenti sulla sicurezza della vostra targa.

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GIVI propone il suo primo motoraduno

Tra le novità di spicco presentate sul sito di GIVI vi è anche quella di un fantastico motoraduno: il primo per la casa italiana.

Come potete notare dal riquadro che ho inserito nel sito, si tratta di una tre giorni passati nelle dolomiti a fare tornanti e strade meravigliose. Il programma dell’evento lo trovate qui. Oltre all’escursione motociclistica (che impegnerà tutto il giorno – 09:30-18:30), vi segnalo anche che sarà presente lo stunt rider Andrea Betti e una selezione di prodotti enogastronomici locali.

Un motociclista speciale: Totò Le Motò

Questa volta vorrei parlarvi di un motociclista molto speciale: Totò Le Motò (http://www.totolemoto.it). Di lui si legge molto su suo sito, che vi invito a visitare, io ho estratto alcune parti della sua biografia.

Dal 2006 è sempre stato un crescendo di km attraverso posti e genti sempre più diverse. Ho capito che per me viaggiare è cercare storie, facce, gente ed emozioni prima ancora che monumenti o città. E’ la scoperta del mondo inteso come insieme disordinatamente organizzato di culture e facce e storie. Ogni incontro, paesaggio o situazione nuova il più delle volte si traduce nella conoscenza di un pezzo in più di me stesso. E una volta che si comincia è davvero difficile pensare ad altro.

Raggiungere una meta diventa un pretesto per stare sulla strada e l’imprevisto è il motore delle esperienze.

Mio padre mi ha trasmesso la curiosità per il mondo, mia madre la capacità di comunicare al di là delle barriere linguistiche. Entrambi mi hanno insegnato il rispetto dell’essere umano e la sua dignità a prescindere da pelle, credo, lingua e passaporto. Questo punto di vista e la condizione di apparente svantaggio del guidare una moto a migliaia di km da casa hanno sempre attirato la benevolenza degli autoctoni, portandomi in situazioni che difficilmente avrei vissuto con altri veicoli.

Di recente ho scoperto la gioia di raccontare le storie che incontro sul mio cammino.

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Sesta Edizione Motodays 2014: boom di affluenze e novità

Roma dal 6 al 9 marzo si è trasformata nella capitale delle due ruote. Nei locali della Fiera, infatti, è andata in scena la sesta edizione della kermesse Motodays 2014, che ha offerto a tutti gli appassionati molti motivi per lustrarsi gli occhi. Tra le ultime novità del mercato e le nuove versioni tirate a lucido dei modelli più classici, praticamente tutte le più importanti case costruttrici del mondo non sono volute mancare all’appuntamento, arricchendo la quattro giorni romana come mai prima. Alla fine, i visitatori sono stati circa 143.800, numeri di tutto rispetto e in linea con le presenze dello scorso anno quando, però, ad attirare il pubblico c’erano, insieme a quelli del Motodays, anche gli stand del salone BiciLive dedicato alle biciclette. Le belle giornate di primavera che hanno baciato Roma all’inizio di marzo hanno sicuramente agevolato la partecipazione, così come la presenza delle bellissime ragazze che, in queste occasioni, non mancano mai in ogni stand.

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Consigli ai nuovi potenziali piloti donne e uomini

Questo post nasce dopo aver avuto, in più di un’occasione, la richiesta da parte di amici/che di esprimere un’opinione circa l’acquisto o meno di moto. Siccome, l’acquisto di una moto è una scelta troppo personale, non ho mai voluto scrivere di questo ma, continuando a venir fuori le domande, ho deciso di arrendermi all’idea di farci sopra un post. Però vi avverto…avrà un tono un po’ polemico.

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Sicurezza in moto. Caschi, Test Sharp e Affidabilità

Questo articolo nasce dal vostro interesse per il test Sharp e, più genericamente, dalla sicurezza dei caschi. Come sapete, in più di un occasione, questo blog ha parlato del famoso test Sharp (ad esempio in questo articolo) e, benché ne abbiamo esaltato le importanti caratteristiche, è opportuno comunque fare qualche precisazione. Abbiamo raccolto video e informazioni utili sulla produzione dei caschi, fate un giro con noi nelle fabbriche più famose.

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BMW F800GS – Tagliando dei 40.000 KM

Ci siamo, la mia BMW è arrivata a 40.000 chilometri ed ora è tempo del tagliando. Questo articolo si occuperà di recensire il comportamento di BMW in merito all’intervento, riportando modalità, costi, servizi e tutto ciò che é affine. La sede incaricata del tagliando è la filiale:

BMW Motorrad di via Anastasio II, 71, Roma

In aggiunta al tagliando, per ragioni lavorative, ho richiesto a BMW una moto sostitutiva dal costo di 30,00 euro al giorno. Ecco il resoconto di come è andata.

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Guadagnolo – Mentorella

Questo sabato siamo tornati al monte Guadagnolo ma con una novità: siamo passati al Santuario della Mentorella, celebre per le frequenti visite di Papa Giovanni Paolo II. Il pranzo è stato fatto al Ristorante da Peppe (qui il link alla pagina Facebook). La gestione ci ha voluto deliziare con alcuni dolcetti alla fine del pranzo e, accanto alla bistecca, ha aggiunto una squisita fettina di pancetta. Ovviamente senza alcun sovrapprezzo. Vorrei precisare una cosa: il gestore non sapeva chi fossi, né l’esistenza di questo blog. Il suo è stato un gesto veramente autentico che ho deciso di ripagare con questo post con cui, anche voi, potrete avere la dimostrazione della professionalità e della bontà di questo ristorante.

La Iena lo raccomanda…fidatevi. Vi lascio alle foto di oggi.