ducati

Piccola guida sulla scelta della migliore assicurazione online per la moto storica

Il fascino delle moto d’epoca è talvolta impareggiabile, poiché unisce la passione per le due ruote al culto dell’oggetto in quanto espressione artistica di un determinato periodo storico. Dalle celeberrime sidecar alle Benelli, dalle Cagiva alle Triumph, passando per i modelli meno recenti di Harley Davidson: sono queste le moto che hanno fatto la storia, quelle che regalano emozioni soltanto nel vederle sfrecciare tra le strade della città. Ovviamente nella categoria delle moto d’epoca non rientrano tutti i modelli prodotti nel corso della storia, ma soltanto alcuni che sono stati catalogati come tali per specifiche ragioni, la cui lista viene stilata dalla Federazione Motociclistica Italiana. Vengono considerati come tali anche i mezzi iscritti all’Asi, acronimo di Automotoclub Storico Italiano.

I benefici che si possono ottenere da proprietario di un mezzo di questa tipologia sono molteplici, come ad esempio i bassissimi costi di assicurazione, specie se la scelta cade su una polizza online: oggigiorno infatti è possibile consultare le migliori offerte in ambito assicurativo per il proprio veicolo storico direttamente in internet, in pochi e semplici click, consultando i siti specializzati nella vendita di tali polizze. Negli ultimi tempi il mondo delle assicurazioni ha subito profondi mutamenti proprio grazie alla loro diffusione: consultare quindi questi portali specializzati nel confronto della migliore assicurazione per la propria moto storica è di grande aiuto all’utente che, in pochi e semplici passaggi può scegliere il prodotto più vantaggioso e adatto alle proprie esigenze.

Grazie alla rete la competitività è aumentata esponenzialmente ed è conseguentemente aumentata la possibilità di risparmiare e scegliere una polizza su misura che soddisfa a pieno le esigenze di qualsiasi tipologia di utente. Le assicurazioni online si rivelano funzionali anche in termini di risparmio di tempo, non solo di denaro. Non sarà più necessario recarsi di persona presso la sede della compagnia assicurativa, ma saranno sufficienti pochi minuti e una buona dose di attenzione per operare la scelta migliore ed usufruire dei vantaggi presenti tra le numerose offerte online. Oltre alla convenienza dei costi di assicurazione, bisogna ricordare che per quanto concerne i veicoli d’epoca non è previsto nemmeno il pagamento del bollo statale e nel contratto assicurativo è compresa di base la guida libera, senza vincoli specifici inerenti all’intestatario del mezzo.

L’unica imposta fissa riguarda la tassa di circolazione, che avrà la validità di un anno a prescindere dal mese in cui la si paga. I costi di una polizza per un veicolo di interesse storico possono essere inferiori a quelli di una normale aliquota assicurativa di circa il 70%. Per sapere se il proprio veicolo rientra nella lista dei “prescelti” è sufficiente dare uno sguardo al catalogo della FMI e verificare la corrispondenza con il modello posseduto. Negli ultimi tempi però, grazie all’avvicendamento di Sticchi Damiani alla presidenza dell’Aci, sono sorte nuove proposte riguardo i criteri di classificazione dei veicoli d’epoca.

 Oltre alla presenza nella lista redatta dall’ente stesso o dalla FMI come riportato sopra, potrebbero essere classificati come mezzi di interesse storico tutti quelli aventi più di quarant’anni d’età. Questa proposta ha sicuramente fatto storcere il naso sia ai più attenti che agli assicuratori: infatti se così fosse molti mezzi di scarso interesse culturale sarebbero posti sullo stesso livello dei veicoli d’epoca. Ma, mentre nella maggior parte dei casi il mezzo storico gode di un’attenzione ed una cura da parte del proprietario che sovente raggiunge la maniacalità, lo stesso non si può dire di un qualsiasi veicolo datato. Quest’ultimo potrebbe semplicemente inquinare in modo maggiore ed essere sconveniente per una compagnia assicurativa in quanto meno sicuro di quelli di recente produzione. Per ora la questione rimane aperta, di certo allo stato attuale delle cose questa soluzione rimane piuttosto ambigua, se non addirittura semplicistica.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *