Dopo aver installato le valige laterali sulla mia F800GS, ho notato una cosa una cosa particolare: la targa era diventata tremendamente lenta. Per l’installazione, infatti, il negoziante aveva dovuto logicamente staccare il porta targa e, nel reinstallarlo, ha utilizzato dei rivetti ad espansione. Quello che sto per descrivere, infatti, è la differenza sostanziale di questi piccoli oggetti e alcuni accorgimenti sulla sicurezza della vostra targa.
Se fate off-road è importante verificare che la targa sia ben fissata alla vostra moto, ossia che non vibri e non si muova dal porta targa in cui è alloggiata. I rivetti ad espansione, installati dal negoziante, bloccano la targa ma non “calzano a pennello”. Questo, ovviamente, comporta il problema che vibrazioni e sollecitazioni potrebbero far sganciare questi supporti in plastica ma andiamo per gradi e cerchiamo di capire che cosa sono i rivetti. I rivetti sono dei piccoli “fermi” che vengono posti all’interno di un foro, per bloccare uno o due pannelli (nel nostro caso targa e porta targa) in modo solido e sicuro. Il materiale con cui sono costruiti i rivetti è di varia natura, si passa dalla plastica all’alluminio ma, a fare la differenza, è la tipologia di rivetto.
Il rivetto ad espansione, che vedete nella foto qui sopra, è una tipologia utilizzata molto nelle moto e nelle auto. La Kawasaki Z-750 li usa per fermare il sottocoda in plastica. Sono molto resistenti ed il loro funzionamento è piuttosto ovvio: il perno viene spinto all’interno del bottone, allargando i quattro lati che, essendo seghettati, fanno presa sulle pareti dell’oggetto da bloccare e fungono da STOP. La targa, invece, utilizza dei rivetti diversi. Si chiamano rivetti a fiore e sono da 4,8 mm. Vi dico subito che questa è la misura nominale: quella reale, per intenderci. Tuttavia, quando troverete scritto “rivetti a fiore da 5 mm” sappiate che è la stessa cosa.
Quello nel disegno, invece, è un rivetto a fiore e, per essere messo richiede l’utilizzo di una rivettatrice. Il funzionamento è veramente semplice: si inserisce il rivetto nel foro della targa facendolo passare anche nel foro del porta targa. Si utilizza la rivettatrice che, afferrando il chiodo, lo “aspira” fino a che la capoccia del chiodo non inizia a “spanare” il rivetto aprendolo come un fiore. La parte posteriore sbatte sul porta targa e fa resistenza. A quel punto si può considerare completa l’operazione. Si sfila il chiodo dalla rivettatrice e poi dal rivetto. Vi inserisco uno schema.
Tenete presente che una rivettatrice decente costa 15-20 euro e, normalmente, viene fornita con circa 100 rivetti di varie misure. Ogni rivetto ha il suo chiodo, quindi non dovrete preoccuparvi di cercare pezzi o cose varie. L’impiego dei rivetti è veramente semplice ed economico. Una scatola da 100 costa circa 2 euro. Vorrei precisare una cosa molto importante. A differenza dei rivetti ad espansione e simili, i rivetti a fiore richiedono un trapano per essere tolti. Non è un’operazione difficile ma non può essere svolta in altro modo. Provo ad inserirvi qualche video esplicativo.
httpv://www.youtube.com/watch?v=7qv9xWTunwA
Video dimostrativo sull’uso di rivettatrice e rivetti a fiore. In inglese ma ben fatto, alla fine vi fa vedere come toglierli con il trapano.