La settimana scorsa ho comprato una cinghia a cricchetto per la gestione dei bagagli sulla mia Z750. Dopo aver letto molte recensioni su diversi sistemi di bloccaggio, mi sono convinto che la cinghia a cricchetto fosse la soluzione migliore ed, effettivamente, posso dire di essere rimasto felicemente sbalordito. Ecco di seguito alcune informazioni utili per gestire i carichi sulla vostra moto.
La cinghia a cricchetto si compone, generalmente, di due parti: la cinghia e il cricchetto. La cinghia viene fatta correre dentro al cricchetto che, al suo rilascio, blocca i fenomeni di trazione per una forza che supera comodamente gli 800 Kg se non di più (dipende dalla cinghia e dalla qualità con cui viene conservata). Quella che ho comprato personalmente a Leroy Merlin mi è costata 9,50 euro e sorregge 800 Kg prima dello strappo.
L’ho testata con un carico molto basso ma molto largo, e quindi, estremamente fastidioso da portare in moto. Come tutti i sistemi di bloccaggio, anche quello a cricchetto tocca la carena e questo potrebbe portare un logoramento della vernice. Inoltre, essendo la stretta della cinghia veramente molto forte, potrebbe danneggiare le parti in plastica. Per questo motivo è caldamente consigliato fare attenzione alla corsa di questa in modo da capire quanta forza venga esercitata sulle parti in plastica. È importante capire anche il corretto verso di inserimento che, nel mio caso, è dall’interno verso l’esterno. È importante perché il cricchetto consente all’utente di tirare la corda per stringerla ma non lascia allentare la presa. Di conseguenza, inserendo male e al contrario la cinghia, questa si allenterà perdendo la forza di bloccaggio. Potete aiutarvi seguendo le indicazioni che potrebbero essere incise direttamente sul cricchetto.
Alla fine delle due cinghie, generalmente, sono presenti due agganci ad uncino, rivestiti in gomma per non creare problemi a carene e parti metalliche. Usateli per legare assieme le due cinghie. Fatelo almeno che non siate sicuri che la parte di aggancio sia sufficientemente resistente da reggere la trazione. Non agganciateli a parti di plastica, alluminio o a tubolari metallici troppo sottili. Questo è il mio consiglio.
A questo punto non posso fare altro che augurarvi buon viaggio, sperando di avervi aiutato un pochino a risolvere il problema dei bagagli e del loro corretto fissaggio.