Ok, finalmente anche io sono andato a questo benedetto MotoDays che, alla Nuova Fiera di Roma, sta concentrando un numero veramente alto di curiosi, molti dei quali di sesso femminile. Ecco la mia esperienza.
Il MotoDays è un evento in più giorni in cui è possibile ammirare, provare e fotografare diversi bolidi su due ruote. Oltre a questo, e a degli stand mobili dedicati a cibo e musica, è possibile anche assistere a mini spettacoli di acrobati in moto, comprare gadget, pezzi di moto e cose simili. Detto così, apparentemente, non è nulla di che. Per me MotoDays è stata una scoperta piacevole. Assistere ad uno spettacolo di controfigure in moto, dove una guida una motoslitta, non è da tutti i giorni.
Innanzitutto perché le principali case produttrici hanno tirato fuori dalle vetrine i loro pezzi migliori sui quali si poteva salire e fotografare. Quei pochi che non si potevano toccare, erano delicatamente esposti accanto ad una signorina in tacchi alti e sorrisi smaglianti (v. il Kawasaki Ninja nuovo).
Devo ammettere che vedere da vicino la nuova Suzuki SV, o avere la possibilità di provarla su strada, o testare l’Africa Twin nuova, non è affatto una cosa malvagia benché, non ci crederete mai, la moto che mi ha incuriosito di più è un 500 Honda che, dall’aspetto risulta molto leggera, ma è pronta e versatile anche per i viaggi. Parliamo di una versione ridotta della CB500X che si porta a casa a meno di 6.000 euro e che per iniziare è semplicemente fantastica.
Per prima cosa siamo atterrati nel padiglione delle moto d’epoca, da notare quella dell’esercito con la mitragliatrice installata al centro del manubrio. Bellissime tutte nelle forme e nella funzionalità.
Poi ci siamo fatti un giro nelle moto “attuali” e qui la scelta è veramente vasta, giudicatela voi stessi…
La vera sorpresa è stato il padiglione riservato alle custom, con uno stile ovviamente tutto loro ma con degli stand dedicati all’aerografia che fanno spavento per quanto sono belli.
In questo stand, tra le altre cose, ho avuto modo di conoscere il lavoro di un artista che mi è piaciuto molto. Le foto qui sopra sono le sue e si chiama Antonio De Iaco (la sua pagina Facebook è questa). Quando siamo arrivati al suo stand, lui stava dipingendo la schiena di una ragazza che, un po’ spaventata dalla calca di persone, un po’ preoccupata nel non riuscire a vedere il lavoro, si lasciava andare a piccoli e fugaci sguardi.
Ho potuto scambiare con lui pochissime parole ma vi assicuro che è una persona dal talento notevole e dal bellissimo carattere solare. Il mio viaggio nel MotoDays è proseguito tra altri accessori custom, alcuni molto costosi. Questi serbatoi raggiungevano tranquillamente i 1.000-1.500 euro l’uno.
Il mondo custom si è esaurito con la vista di moto modificate quasi fino all’estremo. Bellissime nelle colorazioni e nelle parti accuratamente scelte. Vi assicuro che lo spettacolo valeva la pena e, diciamocelo, ogni tanto si intravedevano anche delle figliole in vestitini succinti e di pelle (il che non guasta mai).
Vi posso dire che i 16 euro (effettivamente un po’ troppi) sono comunque ben spesi per trascorrere 3-4 ore nel mondo delle due ruote. Vi accennavo alla grande presenza di componente femminile (soprattutto per le custom). È una cosa che fa molto piacere vedere e scoprire che le donne si stanno accostando a questo meraviglioso mondo.
Veramente piacevole partecipare agli stand di Polizia e Carabinieri che, con l’esposizione di moto e l’illustrazione del loro lavoro, hanno veramente attirato l’attenzione di molte persone. Interessante, in modo particolare, lo stand che la polizia aveva fatto per sensibilizzare all’educazione stradale. Assolutamente non scontato e molto gradevole da seguire. Complimenti, la vostra presenza è stata davvero importante.