Non riuscendo a stare troppo fermo, ho puntato il dito sulla mappa (ma solo dopo aver trovato un distributore che, fortunatamente, è dietro l’albergo). Il dito è caduto su Carcassonne ma non sulla città principale (molto più estesa di Arles), bensì sulla vera Carcassonne…quella medioevale. Eccovi il racconto delle mie impressioni e le foto.
Carcassonne antica è un gioiello perfettamente preservato. Vedrete dalle foto una città cinta perfettametne dalle mura ancora lì, in piedi e ottimamente conservate. Una folla di gente entra e esce dall’unica porta disponibile come formiche operaie. Dentro…il delirio. L’idea che hanno avuto è di trasformare l’interno in una sorta di centro commerciale fatto per turisti. Creperie, negozietti, ristoranti, bar e bistrot. Nonostante questo bruttume, è possibile riconoscere come era fatta la struttura urbanistica dell’epoca. In sostanza è come vedere una puntata de Il Trono di Spade solo che questo è tutto vero e non è un set cinematografico.
Io ero andato a Carcassonne unicamente per vedere una cosa: la Basilica del Santo Nazzareno. Ho scattato le foto sia all’esterno che all’interno, le trovate più avanti. La struttura è magnifica, fuori è ricca di dettagli e dentro è magnificamente semplice. Veramente colpisce la bravura di chi ha creato queste architetture così elaborate e al contempo di una semplicità che definirei quasi spirituale. Peccato che per destreggiarsi all’interno della città vecchia sia necessario fare lo slalom tra la folla di gente venuta ad ammirare Carcassonne vecchia. Ero venuto per vedere lei, non la parte nuova e quindi mi ritenevo soddisfatto. Stavo cominciando anche a sentire un leggero indolensimento ai reni e quindi, deciso a non strafare, sono uscito fuori dalle mura e ho dato un’occhiata al piccolo e silenzioso cimitero. Non fatevi idee sbagliate, io non sono uno che va per tombe però in questo ci sono voluto entrare e, a differenza dei nostri, ho visto molte “dediche” che, messe assieme, raccontavano un pochino la storia della persona sepolta. Ad esempio c’erano dediche per un signore che era un grande professionista del cricket! Lo si capiva da targhe, foto e frasi che gli amici e i parenti gli avevano dedicato. Un modo leggermente diverso per vivere la morte, forse anche più sentito. Tuttavia le foto che vedrete sono altre e mi scuso ma non mi piace fotografare nei cimiteri salvo rare occasioni. Tra le foto ve ne è una che ha una particolarità. Non vi dico qual è ma ha attinenza con ciò che vedrò domani e con altri dettagli provenienti dall’abbazzia.
Tornato in albergo, anche se presto, decido di mettermi a riposo sentendomi un po’ più stanco del solito: troppo vento, niente di che per fortuna. Mi cade l’occhio su un depliant e mi convinco a farmi il secondo regalo della giornata (il primo è stata la monetina ricordo a 2 euro). Il secondo regalo è ben più costoso: ben 8 euro, una snack box fatta di pasta carbonara e birra.
Non fate quelle facce, chi mi conosce sa che non mangio mai pasta fuori dall’Italia ma qui cibi particolari non se ne vedono (a parte ostriche e lumache), la vera cena dovrei averla domani sera e, detto tra noi, ho una fame che non ci vedo più. Fino ad ora sono andato avanti a mais e tonno…piselli e tonno…ma se mangio un’altra scatoletta mi butto a mare e vengo catturato dalla RioMare.
Unico inconveniente di oggi (un po’ più serio)…la mia banca ha autorizzato un doppio pagamento per un albergo. Sto cercando di risolvere per non perdere 93 euro. Sono soldi sudati ma non voglio farmi andare a male la vacanza. Vi spiego come è successo. Essenzialmente l’Hotel Campanile è stato l’unico per cui ho abilitato il pagamento online e temo di essermene scordato. Il risultato è un doppio addebbito. Non vorrei perdere questi 100 euro quindi sto contattando sia Booking che l’Hotel Campanile tramite mail per avere informazioni. Ho anche scaricato la carta prepagata (che tra l’altro non sto usando) per evitare che ricapiti qualcosa di simile.
Sinceramente?….sticazzi…scusate la volgarità ma non ho intenzione di farmi andare per traverso la vacanza, se risolvo bene altrimenti…ciccia.
Domani è prevista la doppia gita a Col de Belein e a Rennes le Chateau e, considerando che poi si torna in Italia, ho intenzione di cenare a Rennes le Chateau. Volevo andarci oggi ma ho preferito non strafare anche perchè Col de Belein non è facile da trovare sui GPS (semplicemente non c’è) e devo dedicare qualche ora alla pianificazione. Tra l’altro le strade sono molto strette, ideali per una moto ma assai pericolose se perdi il controllo o viene una macchina contro. Devo valutare bene carichi e ingombri. Per ora è tutto.