Ed è impossibile non ammirare l’impresa che Francesco Ristori, ragazzo italiano amante delle due ruote, ha quasi portato a compimento. La vedete voi stessi disegnata sulla cartina: ITALIA – GIAPPONE in moto ma detta così, credetemi, è riduttivo. Francesco ha, letteralmente, attraversato territori e civiltà regalandoci emozioni e racconti a dir poco avvincenti.
Mancano pochi giorni e il giovane di Montevarchi riuscirà nell’impresa dopo aver condiviso con il web e tanti altri motociclisti, emozioni, passioni e difficoltà. Francesco ha fatto qualcosa di importante e di unico perchè a spingerlo è stata la sola forza d”animo, la sola passione e quella curiosità tipica di chi viaggia che ti fa fare le “peggiori” follie. Lasciate che vi dica qualcosa di più… A bordo di una moto a cui ha dovuto badare (perchè la tipologia di viaggio gli ha imposto controlli, interventi e revisioni varie in corso di tragitto), Francesco ha dato vita al suo sogno conoscendo persone che, come lui, avevano quella follia nel corpo che li portava lontano. Credetemi quando ha dovuto affrontare difficoltà serie, perchè non sto parlando di incidenti ma di solitudine. Di quella solitudine che si manifesta mentre sei lontano e capisci, per un solo istante, che se non ti rialzi subito è la fine. Lo sconforto è sempre stato affrontato con molta lucidità da questo ragazzo che, con umilità ma anche con grande carisma, ha veramente tagliato l’oriente attraversando completamente la Russia, la Mongolia fino a dove la terra finisce. Non è cosa da tutti…non è cosa per tutti. Ha condiviso le sue emozioni e il pubblico della rete lo ha sorretto e incoraggiato perchè, in un viaggio del genere, quando improvvisamente ti trovi ospite ma ti senti in famiglia, i sentimenti riaffiorano e gli addii sono più difficili.
Il mio tempo qui ad Ulan Ude è agli sgoccioli.Non sarà un addio semplice, dopo aver vissuto come in famiglia per oltre 8 giorni in questo modesto appartamento di periferia.Tuttavia preferisco non pensarci, per adesso la cosa migliore è continuare a godere dei giorni rimanenti, e così approfittiamo per fare qualche attività riposante…e golosa!Natasha prepara un dolce che sua madre è solita preparare per le occasioni speciali, molto semplice e d’effetto.Questo è quello che è successo ad Ulan Ude.
Parole che pesano come macigni per chi li legge, per chi li prova a sentire. Figuriamoci per chi li vive in prima persona e sa che il suo viaggio non è concluso, che dovrà affrontare ancora molte asperità ma che in fondo vuole farlo, perchè sente bruciare quella fiamma che solo alcuni possono avvertire durante un viaggio. Non mi resta che lasciarvi il link al suo sito:
E augurarvi una buona lettura!
A presto.