Napoli è, molto probabilmente, la città più controversa che abbia mai visto. Andare a Napoli in moto significa imparare a violare alcune regole ma avere anche accesso a luoghi meravigliosi.
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A Napoli vedrete minorenni di 13 anni girare in scooter, famiglie di tre persone su un motorino tutti senza casco, macchine che vanno contromano, persone senza casco, ma tutto questo è Napoli. Entrate nell’ottica che le regole qui sono leggermente diverse ed entrate nell’ottica che l’apparente caos è ben più civile dai rabbiosi comportamenti degli automobilisti romani (ed io sono di Roma). C’è una sorta di tolleranza complessiva al punto che i napoletani si stressano a farlo nella Capitale.
Cosa vedere
Napoli è una città senza tempo ed in questo mi ricorda molto l’India. Attraverserete strade in cui i palazzi sono fermi nel passato ma i negozi che li abitano sono moderni. Questo ha creato uno stile unico nel suo genere.
A Napoli la prima cosa che dovrete vedere in moto è il garage: prendetelo perché è essenziale.
Il Vomero vi porterà in alto, e sarà meraviglioso avere una panoramica del golfo di Napoli che di giorno è spettacolare quasi più che di notte.
Napoli si gira bene a piedi, soprattutto i quartieri spagnoli, il centro storico e, più in generale, il dedalo di stradine che collegano chiese e negozietti. Ci sono molte chiese cariche di affreschi e sculture tra cui sicuramente meritano:
- Santa Luciella: piccola rispetto alle altre ma carica di affreschi. Attualmente è in cerca di mecenati che finanzino i restauri (dal costo esiguo di 25.000 euro).
- San Severo: la cappella ha una storia unica nel suo genere, oltre a contenere il meraviglioso Cristo velato oltre che altre sculture (tra cui la Pudicizia e il Disinganno). Molto interessanti il soffitto e le macchine anatomiche nella cavea sotterranea.
- Santa Chiara con la sua maestosità esteriore e la sua semplicità interiore.
Napoli è anche cibo e quindi vi raccomando di assaggiare almeno 4 cose importanti:
- La pizza;
- Il caffè con la moka Napoletana;
- Il babà e la sfogliatella riccia;
- La pizza fritta;
Sono quelle cose che non potete non mangiare. In particolare il caffè fatto con la moka napoletana è importante perché l’inclusione avviene in modo tale da rendere il sapore più marcato e deciso. Il caffè a Napoli è un rito, non correte.
Esistono molti bar storici: Scaturchio è uno di questi, in cui potrete assaggiare babà buonissimi e sfogliatelle impeccabili. Il caffè, a mio personale avviso, non regge il confronto con quello della moka.
Lasciatevi stupire dal cioccolato di Guy Odin e dal suo liquore fondente. È a due passi da Santa Chiara e vi farà assaggiare un “cicchetto al liquore di cioccolato”.
Pompei merita la vostra attenzione. Parliamo di una città antica molto ben conservata i cui scavi hanno riportato alla luce la tragedia di una vita cittadina improvvisamente spezzata dall’eruzione del Vesuvio. Un caso unico al mondo dal punto di vista storico. Gli scavi distano 30 minuti circa da Napoli.
Come vivere Napoli
Con calma, senza pregiudizi e con apertura mentale. Un viaggiatore dovrebbe approcciare Napoli così, per scoprire una popolazione molto attaccata alle tradizioni e unica, le cui contraddizioni forse generano anche un po’ di invidia. Guardate i palazzi, frugare nei vicoli, osservate i negozi e parlate con la gente.
Napoli offre uno spaccato di vita molto piacevole e per nulla scontato.