Subiaco: gita al monastero del Sacro Speco

Abbiamo fatto un meravigliosa gita a Subiaco, più precisamente al monastero del Sacro Speco in cui San Benedetto ha vissuto oltre due anni in solitudine. Vi voglio raccontare l’esperienza di viaggio e farvi vedere alcune foto.

Arrivare a Subiaco da Roma è facilissimo. Parliamo di un viaggio fatto con tranquillità e che richiede un’ora e mezza circa. La prima ora l’abbiamo passata in autostrada e la restante parte in zona locale a divertirci tra tornanti e paesaggi meravigliosi.

I monasteri (perchè sono più di uno) si trovano proseguendo oltre Subiaco ed è impossibile non vederli. Quello di Santa Scolastica (intitolato così in suo onore) contiene un’erboristeria che offre, oltre a prodotti commerciali, anche prodotti artigianali sia sotto forma di distillati che di pomate e unguenti. Proseguendo sulla strada, poco più avanti sulla sinistra, si comincia a salire verso il monastero del Sacro Speco che, similmente a quanto avviene nei migliori romanzi gialli, è sulla cima di una montagna (monte Taleo), al punto che prese il soprannome di “nido delle rondini”.

Il monastero è composto da più livelli, il più moderno è al piano superiore mentre quello più antico è al piano inferiore. Questo piano, inoltre, ospita la famosa caverna e un cortile chiamato “cortile dei corvi” per ragioni legate ad una leggenda.

Dunque, partiamo dalle informazioni importanti, di seguito vi riporto gli orari del monastero:

Mattina: 9.00 – 12.30

Pomeriggio: 15.00 – 18.30

All’interno potrete fare una visita guidata gratuita con la possibilità di lasciare un obolo facoltativo per i monaci, è una cosa molto civile secondo me. La visita ha una durata di 30-45 minuti e termina al giardino dei corvi. Purtroppo non tutto il meraviglioso convento è visitabile.

Se vi avanza tempo vi consiglio di fare una visita al monastero di Santa Scolastica per visitare lo scriptorium (la biblioteca) nella quale è conservata una stampatrice a caratteri mobili: la prima in Italia a dire il vero, portata dagli allievi diretti di Gutenberg. È una cosa che, oggettivamente, non si vede tutti i giorni. Noi non siamo riusciti a vederla a causa di una cerimonia religiosa ma vi allego una foto per farvi capire la meraviglia.

Se vi capita di andare lì intorno all’ora di pranzo: fermatevi a Subiaco al ristorante “Il Cantuccio” e chiedete il ragù bianco. La qualità è ottima e la cortesia non si batte. Buona strada!

Ulteriori informazioni

Sito ufficiale: http://monasterosanbenedettosubiaco.it

 

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