Gita in moto a Castelpetroso

Questa mattina siamo partiti con calma alla volta del Molise, a vedere Castelpetroso e il santuario di Maria Santissima Addolorata e ci siamo andati con il buon Prosperini.

Partiamo questa mattina alla volta della Roma-L’Aquila e ci incontriamo all’autogrill con Luigi. Due parole su quest’uomo vanno dette: in sella al suo vecchio Transalp, Luigi è un’ottima compagnia. Guida bene, rispetta i limiti, conosce il suo mezzo ed è accomodante. Potrei continuare con è simpatico, è questo, è quell’altro ma non mi ha pagato abbastanza. Dopo una breve colazione ci dirigiamo al santuario.

Il santuario…deludente

Sergio su Facebook mi aveva avvertito che sarebbe stata meglio la SPA vicino al santuario ma si sa, certe cazz…esperienze vanno fatte sulla propria pelle. Il santuario è letteralmente una cattedrale nel deserto che, se da fuori può apparir interessante, dentro delude per la pochezza dei contenuti. Dal punto di vista spirituale e naturale, è più interessante la camminata di 20 minuti (in moto ci vuole un minuto), alla cappella in cui pare ci siano state le apparizioni della Madonna.

Ci rifacciamo con il pranzo e una gita a sorpresa…

Decidiamo di andare a mangiare in un agriturismo immerso nella campagna più profonda: telefono completamente isolato, cibo molto interessante, tranquillità. Quando usciamo Laura propone di allungare il rientro passando per l’Isola del Liri, un comune molto particolare perché attraversato da una cascata.

Profilo altimetrico della gita odierna

Partiamo attraversando vallate, prati e paesini…e lentamente ci avviciniamo all’Isola del Liri. Arriviamo circa due ore dopo e, appena metto il cavalletto laterale, vedo che la marmitta oscilla per via della mancanza della vite che la ferma al telaio. Si sarà allentata e persa chissà dove: usiamo una cinghia a criceto per bloccarla.

L’Isola del Liri è strana: un paesino di provincia? Sì, ma molto movimentata con localetti interessanti e questa cascata che fa da sfondo. Arriviamo abbastanza “sfatti” ma come potete notare dalla mappa il percorso è stato bello lungo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *