Apriamo gli occhi nella nostra stanza da letto di Roma: fuori diluvia ed è previsto maltempo su tutta l’Italia e il giorno dopo anche sulla Germania.
Ci sono giorni in cui preferiresti spegnere l’universo, oggi è uno di quelli. Laura propone la Spagna con traghetto notturno, io rilancio la Francia del nord ma poi decidiamo di tenere duro e partiamo alla volta del confine. Soggiorneremo la notte a Vipiteno, vicino al confine e ancora in Italia.
Il viaggio trascorre bene sapete? Abbiamo fatto una pausa ogni ora contrariamente agli altri anni e il corpo ha apprezzato di più aumentando resistenza e tolleranza alla fatica. Sembra andare tutto bene fino a quando non lasciamo la A1 alla volta del Brennero. Il cielo è letteralmente diviso in due: fa una parte l’azzurro e dall’altra il nero di un imminente nubifragio. Sento un brivido lungo tutta la schiena e ricordo la Francia ma questa volta non sono solo e detesto che Laura possa correre dei rischi. Ci fermiamo per mettere gli anti pioggia ma in meno di 20 secondi si alza un vento che spazza via ogni cosa. Guardo le pozzanghere e vedo l’acqua vibrare, in Francia quando ci fu il nubifragio il vento era così tanto forte che sollevava l’acqua da terra. Vibra ma non si alza e questo è un ottimo segno: le urlo di prepararsi al peggio e ripartiamo. Vedevo a malapena la macchina davanti a me è dopo circa 20 minuti decidiamo di fermarci ad un autogrill zuppi d’acqua.
Lo sento che il maledetto sta arrivando, una volta che sopravvivi ti lascia la cicatrice a vita. Ne riconosco l’odore, i segni. Quel vento fortissimo che ti sposta la moto in diagonale. Il cielo basso e grigio scuro, quasi nero, e l’odore di pioggia così forte….
Ce ne dobbiamo andare perché il vento sta spostando la perturbazione lontano, dobbiamo usare questo momento. Pochi minuti dopo il vento cambia ancora ma io sono una furia all’idea che Laura possa aver problemi e possa vedere com’è un nubifragio da vicino. Alla mia teoria è esatta, riesco ad andarmene un istante prima che investa l’autogrill.
Due ore dopo, bagnati e infreddoliti arriviamo in un piccolo albergo a qualche chilometro da Vipiteno. Una conduzione familiare; amano i motociclisti…meglio perché ne hanno due bagnati come pulcini, stanchi e uno dei due è pure incazzato nero.
Zuppa di Gulasch e Canederli in brodo, ora va meglio. Poi doccia bollente per me mentre Laura controlla il meteo, dobbiamo cercare di evitare la perturbazione e gireremo al contrario rispetto a quanto preventivato.
Siamo stanchi, stiamo bene, ma è stato impegnativo. Domani raggiungeremo Friburgo in Brisgovia per oggi abbiamo fatto abbastanza….
Km percorsi: 720 circa
Tempo percorso in viaggio: 9h