Oggi il meteo dava brutto tempo ma la mattina ho potuto concedermi una gita molto speciale intorno al lago di Vico.
Di buon mattino, dopo una colazione gustosa a base di caffè e cornetto al cioccolato, mi sono messo in moto in direzione del lago di Vico. Questa località, a pochi minuti da Ronciglione, offre molti lidi in cui prendere il sole, fare il bagno e cucinare qualcosa alla brace o andare nei ristoranti disposti lungo la costa. Tuttavia io non sono molto una lucertola e quindi ho deciso di ripiegare con un giro a bordo lago che mai avrei pensato mi avrebbe portato a visitare luoghi così tanto meravigliosi. Continuando il mio viaggio lungo la costa sono arrivato al bivio con Ronciglione e, invece che girare a destra per recarmici, ho svoltato a sinistra in direzione Viterbo. Qualche chilometro più avanti ho trovato il cartello per la “Faggeta accessibile” ed è lì che è incominciata la mia avventura: tra strade un po’ sterrate e un po’ sabbiose mi sono ritrovato a bordo lago immerso in una natura incontaminata, per poi avventurarmi in strade locali ancora più piccole. La gita esplorativa è proseguita fino ad uno spiazzo nel quale alcuni astanti cucinavano alla brace completamente immersi nella natura.
Dopo essermi riposato qualche minuto e aggiunto i waypoint al navigatore, ho deciso di ripartire per tornare indietro. Il cielo si stava velando ed io non avevo intenzione di rischiarmela.
Nella salita verso S. Martino al Cimino mi sono ritrovato ad un bivio che ho imboccato esclusivamente per curiosità. Si trattava di una strada sterrata dal fondo compatto di oltre 5 km, completamente immersa nella faggeta, tra profumi intensi e colori meravigliosi.
Ovviamente è stata fatta con la dovuta calma per godermela a pieno e, nonostante mi abbia riportato indietro per un bel pezzo di strada, il viaggio è stato veramente soddisfacente. Giudicate voi stessi il panorama dalle foto. Vi riporto la traccia GPX del percorso così da farvela provare in prima persona.