Gira ad Amantea-Parte2

Siamo al giro di boa: domani si torna ma abbiamo ancora un giorno per visitare questi luoghi incantevoli.

Tra poche ore salterò in sella al GS per rientrare nel Lazio; altre sei ore di viaggio mi porteranno lontano da una terra che ho appena sfiorato, una terra dai colori e dai sapori stupendi. Questa sera, da Tipiko (un ristorante della zona), ho assaggiato una pasta del luogo: la pasta con la mollica. Questa ricetta, che si trova in varie parti d’Italia (ad esempio il Molise) seppur con differenze d’ingredienti, ha rappresentato una degna chiusura di questa breve parentesi calabrese.

Partenza

Ore 08:30, le chiavi entrano nel quadro della moto e attivano il circuito principale. È ora di tornare, è ora di lasciare la Calabria, attraversare la Basilicata e la Campania e rientrare nel Lazio. Viaggiare è il modo migliore per imparare la geografia. I 38 gradi che “bagnano” l’autostrada sono qualcosa di veramente difficile da sopportare ma l’allenamento di tanti anni di moto aiuta certamente. In 3 giorni ho fatto 1.179 km tra caldo e traffico, non male.

Entrato in Campania mi fermo per pranzo e nell’attesa che arrivi mio fratello, faccio amicizia con lui…

La mamma lo aveva perso di vista e lui, assetato ed affamato, cercava conforto. Ho sacrificato il tappo della mia bottiglia d’acqua dopo averlo portato brevemente all’ombra per farlo bere. Poco dopo l’ho portato vicino ai genitori che lo cercavano cinguettando a più non posso.

A metà della Campania la specola BMW (il logo luminoso) si è sganciato. L’adesivo A-Parts (che non mi aveva convinto al momento dell’installazione) era arrivato a fine vita. Fortuna che in uno degli auto-grill c’era un autoricambi che mi ha venduto la colla rapida extra-forte.

E ora che sono a Roma ripenso a quella terra meravigliosa che conosciamo con il nome di Calabria: bollente, dai tragitti stupendi, sospesa tra due mari. Un sogno…

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