Due giorni intensi, il primo in Abruzzo e il secondo nel Lazio. Sulla Roma-Aquila un traffico non indifferente sia domenica che oggi, ad ogni modo voglio parlarvi della nostra gita ad Ovindoli.
La prima tratta del nostro viaggio in Abruzzo è stata Avezzano e, almeno per quanto mi riguarda, è stata una grande delusione. Si tratta di una città con un centro poco evidente e un’urbanistica che non offre molto al viaggiatore se paragonato alle zone intorno. Non ve ne parlo perchè onestamente mi ha deluso profondamente e per questo motivo abbiamo deciso di allungarci ad Ovindoli.
Ovindoli è un ridente paesino dell’ Abruzzo di 1200 abitanti, con un borgo molto carino che merita davvero di essere visitato. C’è un belvedere raggiungibile salendo alcune rampe, non è troppo impegnativo e lo riconoscete dalla statua dell’alpino che svetta sulla cittadina. Da lì potrete osservare nitidamente i dintorni da cui si può notare bene la zona pianeggiante (che si vede anche in mappa) che va da Borgo Quattordici a Trasacco e da Borgo Via Nuova a San Benedetto dei Marsi.
Le strade per arrivare a Ovindoli sono una costellazione di tornanti di ogni tipo: a gomito, larghe, larghe e con chiusura spezzata. Insomma, ce n’è per tutti i gusti anche se un andatura turistica vi permetterà di ammirare al meglio il cambio di vegetazione, perchè Avezzano è a 695 metri di altezza, mentre Ovindoli è a 1.375 metri; una differenza notevole di 680 metri.
Queste sono giornate perfette per visitare Ovindoli: il caldo del mattino è contrastato da un’aria fresca che sembra richiamare quel clima pungente dell’aria di montagna. Non si può non amare un luogo come Ovindoli che, d’inverno, offre possibilità sciistiche.